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venerdì 24 ottobre 2008

I Francescani dell'Immacolata continuano ad avanzare

Negli ultimi anni c'è stato un aumento considerevole di ordinazioni sacerdotali per i Frati Francescani dell'Immacolata (Congregatio Fratrum Immaculatæ). Ciò ha consentito a Padre Stefano Manelli, ministro generale dell'ordine, di accettare nuovi apostolati offerti dai vescovi diocesani. Apprezzo moltissimo la loro ortodossia cattolica e la povertà dello stile di vita. Infatti i Francescani dell'Immacolata in genere non acquistano il cibo, ma lo chiedono in elemosina come faceva San Francesco d'Assisi. Anche al mercato chiedono l'elemosina tra i venditori, e ottengono quella frutta e verdura un po' rovinata che loro accettano comunque con gioia, poi nel convento tolgono la parte rovinata e mangiano la parte restante. Le loro stoviglie sono davvero misere, non ho mai visto nessuno mangiare in quei piatti o bere in quei bicchieri così rozzi e spesso ammaccati e scheggiati. Quando un abito si strappa lo rattoppano e quando è troppo rattoppato lo utilizzano durante i lavori nel loro orticello. Esiste anche il ramo femminile che vive lo stesso carisma. Entrambi i rami si ispirano al frate francescano San Massimiliano Maria Kolbe, l'apostolo dell'Immacolata. Un'altra cosa che apprezzo molto dei Francescani dell'Immacolata è l'utilizzo assiduo dell'abito religioso; non lo tolgono mai, neppure quando zappano la terra o fanno altri lavori pesanti. La loro gioiosa povertà riesce ad attrarre numerose vocazioni, non solo nei Paesi fertili come le Filippine, ma anche in Paesi secolarizzati come l'Australia.

Nel capitolo generale tenuto lo scorso maggio, hanno deciso di aderire alla forma straordinaria della liturgia romana, secondo quanto stabilito da Papa Benedetto XVI nel Motu Proprio “Summorum Pontificum”.

Grazie al buon afflusso vocazionale, in pochi decenni i Francescani dell'Immacolata hanno superato i 300 membri (circa un centinaio sono sacerdoti), sparsi nei cinque continenti. In Italia sono presenti in 22 case religiose: Rocca di Papa -RM- (casa generalizia), Roma (chiesa Beata Vergine Maria Annunziata), Roma (studentato di filosofia), Tivoli -RM- (Santuario Madonna del Quintiliolo), Casalucense -FR- (studentato di teologia), Villa Santa Lucia -FR- (Santuario Maria Santissima delle Grazie – casa di aspirandato e postulandato), Tarquinia -VT- (chiesa San Francesco - noviziato), Benevento (chiesa San Pasquale), Campocavallo -AN- (Santuario Beata Vergine Addolorata), Teramo (chiesa di San Domenico), Canoscio -PG- (Santuario Madonna del Transito), Carpi -MO- (chiesa San Bernardino), Comacchio -FE- (Santuario di Santa Maria in Aula Regia), Firenze (chiesa San Salvatore di Ognissanti), San Piero a Sieve -FI- (chiesa di San Bonaventura), Frigento -AV- (Santuario Beata Vergine Maria del Buon Consiglio), Napoli (casa della Scrittura di Don Dolindo Ruotolo), Imperia (chiesa di San Leonardo da Porto Maurizio), San Bartolomeo al Mare -IM- (Santuario di Nostra Signora della Rovere), Albenga -SV- (Santuario Madonna di Pontelungo), Podenzana -MS- (chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo), Podenzana -MS- (Santuario della Madonna della Neve al Gaggio). Inoltre sono addetti alla sacrestia della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. All'estero sono presenti nei seguenti Stati: Austria, Francia, Inghilterra, Portogallo, Stati Uniti d'America, Brasile, Argentina, Nigeria, Benin, Kazakistan, Filippine e Australia.