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martedì 5 febbraio 2019

Le tradizionaliste amano la clausura

Ho grande stima per la vita consacrata, e ritengo entrambe utili per la Chiesa sia la vita apostolica, sia quella contemplativa. Mi dispiacciono molto i discorsi che fanno alcuni (anche fedeli praticanti), secondo cui le suore di clausura sono inutili per la società e la Chiesa. Quelli che fanno questi discorsi sono da compatire perché non hanno capito bene qual è il vero senso della vita. In realtà la vita contemplativa è utilissima, basti pensare all'enorme bene spirituale che hanno compiuto suore come Santa Chiara, Santa Teresa, Santa Teresina, la Beata Maria Deluil-Martiny, Madre Costanza Zauli, e innumerevoli altre claustrali.

Mi hanno scritto centinaia di persone attratte dalla vita religiosa. Una parte di costoro mi ha confidato di simpatizzare per la liturgia antica. È sorprendente constatare che nonostante l'ostracismo dei modernisti, sempre più persone aprono gli occhi, si accorgono della situazione spiritualmente disastrosa, e scelgono di fare l'esperienza della Tradizione. Mentre tra i tradizionalisti ci sono sia quelli che preferiscono la vita apostolica, sia quelli attratti dalla vita contemplativa, invece tra le tradizionaliste la quasi totalità mi ha detto di voler entrare in istituti religiosi di clausura. Come interpretare questa tendenza? Premesso che è Dio che decide in quali istituti chiamare le anime, penso però che la liturgia antica faciliti questa vocazione. A mio avviso la Messa tridentina è particolarmente adatta alle anime contemplative, perché induce i fedeli alla meditazione. Pensiamo ad esempio al momento in cui il sacerdote recita il Canone Romano; in quei momenti di apparente silenzio l'anima del fedele devoto non rimane passiva (come affermano i modernisti), ma medita sul Santo Sacrificio della Messa, offrendosi in oblazione in unione con la Vittima Sacrificale per la salvezza delle anime e la maggior gloria di Dio. Ma i modernisti fanno fatica a comprendere questi discorsi, perché loro, come fanno i comunisti, si danno da fare più a realizzare il paradiso su questa terra di esilio, anziché lottare per meritare il paradiso celeste.

Un'altra cosa che ho notato è che le tradizionaliste non entrano solo in monasteri legati alla Messa tridentina. Tra pochi anni, quando avranno preso in mano le redini dei monasteri, li traghetteranno verso la Messa tradizionale. Mentre i modernisti dialogano con la mondanità, le tradizionaliste si stanno preparando silenziosamente ad espugnare molti monasteri. :-)