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venerdì 22 agosto 2014

Circa le dimissioni di Benedetto XVI

Premetto che considero valide le dimissioni di Benedetto XVI. Quello che sto per raccontarvi me lo ha riferito una mia cara amica, la quale mi ha dato il permesso di pubblicare la notizia a condizione di non svelare il suo nome.

Nel monastero di clausura in cui viveva venivano spesso dei preti modernisti a fare propaganda per “aggiornare” le suore. Uno di questi chiese alle religiose di pregare affinché Benedetto XVI rassegnasse le dimissioni. Successivamente, la mia amica, celando le sue simpatie filo-tradizionali, riuscì ad entrare in maggiore confidenza con quel prete (un autorevole esponente del movimento modernista), il quale le confidò che stavano raccogliendo migliaia di firme tra il clero e le religiose per spingere Papa Ratzinger a dimettersi. Ella allora gli chiese che cosa sarebbe accaduto se il Sommo Pontefice avesse rifiutato di dimettersi, e il prete modernista le rispose che il Papa era già stato informato che se non si fosse dimesso avrebbero fondato una nuova Chiesa separata da Roma. Non sarebbe stata una “piccola Chiesa”, infatti secondo quanto risultava a lui, erano numerosi gli ecclesiastici pronti ad aderire alla nuova Chiesa modernista. Inoltre il presbitero cripto-scismatico ci ha tenuto a sottolineare che avevano già ottenuto l'appoggio preventivo di coloro che controllano i mass-media, i quali avrebbero dovuto sostenere sui mezzi di informazione la nuova Chiesa. 

Qualche tempo dopo (l'11 febbraio 2013), Benedetto XVI si dimise davvero. La mia amica mi ha rivelato molti altri dettagli che per diversi motivi ritengo prudente non pubblicare.

A questo punto non vorrei che in alcuni di voi possano sorgere dei dubbi sulla validità delle dimissioni di Papa Ratzinger, perché affinché un Pontefice si dimetta validamente è necessario che le dimissioni siano libere, spontanee, senza alcun tipo di costrizione. Infatti io non posso pensare che Benedetto XVI abbia potuto commettere una colpa così grave, cioè rassegnare delle finte dimissioni e consegnare così la Chiesa nelle mani di un finto Papa (chiunque fosse stato eletto nel successivo conclave).

Dunque, secondo me, Benedetto XVI, vistosi assediato da una marea di congiurati pronti allo scisma, essendo ormai molto anziano (quasi ottantaseienne) e sentendo di non avere più le forze necessarie per governare efficacemente la Chiesa e contrastare l'opera dei modernisti, abbia preferito abdicare.

Pertanto non penso si sia dimesso a causa di un ricatto (altrimenti le dimissioni sarebbero state invalide), bensì perché a causa dell'età non sentiva di avere le forze fisiche e spirituali necessarie per governare la Chiesa.