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giovedì 11 giugno 2015

Pensieri del Cardinale Alfredo Ottaviani

[Pensieri del grande Cardinale Alfredo Ottaviani tratte da "Il baluardo", Ares. Purtroppo, il libro è esaurito da tempo]

È di moda oggi [...] giudicare, criticare, sradicare tutto ciò che non sa di novità, di moderno, di sovvertimento. [...] E il povero cristiano è sbalordito nel sentire tanta acredine spumata da certi comunistelli di sacrestie, nel sentire in ogni tono che tutto è arretrato. [...] In particolare il solo effetto che proviene dalla loro azione nel campo sociale è scardinare, scalzare, distruggere, radere al suolo, preparare insomma la strada... a chi? basta guardare a chi ha in mano le fila di questa devastazione. Noi diciamo, all'Anticristo, e non temiamo smentita: l'Anticristo per noi è chiunque sta per una società contro Dio o anche semplicemente senza Dio. E chi si allea o tende la mano verso costoro, obbedisce e spiana la strada, senza saperlo, all'Anticristo.
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Quando un sacerdote si corrompe, diventa l'agente peggiore e più rapido del disfacimento sociale.
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Purtroppo il mondo si è così paganizzato che un pò del suo influsso materialistico si è infiltrato anche nelle coscienze cristiane.
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Siamo purtroppo in tempi in cui si deve resistere non solo agli avversari, ma anche a quelli che, nell'interno del fronte guardano con simpatia più al campo di là che a quello proprio e nell'interno fanno più danno che se fossero già transfughi.
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il nostro pensiero si vela di mestizia quando immaginiamo quante anime vengono avvelenate o inquinate dalla melma trasudata dalle pagine di tanta letteratura oscena, quante luci di fede sono offuscate dalle nebbie oscure dei libri degli atei e quanti vacillamenti sono provocati anche da tanta letteratura, che, pur non essendo oscena o blasfema, insinua il dubbio, l'incertezza, lo smarrimento, instradando le menti per vie nuove che non sono le vie del Signore.

Oggi sanno leggere quasi tutti: ma ben pochi sanno pensare.
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in nessun tempo la dissolutezza e la frivolezza hanno straripato come nel nostro tempo.
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La società moderna è travagliata da una febbre di rinnovamento che fa paura ed è infestata da uomini che si prevalgono di tanta nostra sofferenza per costruirvi l'impero dei loro arbitrii, la tirannide dei loro vizi, il nido delle lussurie e delle rapine. Mai il male ha assunto caratteristiche tanto vaste e apocalittiche, mai abbiam conosciuto altrettanto pericolo.

L'atomica crea un deserto meno atroce di quello che la dottrina imperante d'una società senza Dio ha creato: c'è un Sahara dello Spirito, oltre che un Sahara materiale.
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- Negli anni della violenza nazista, proprio di questo io fui accusato, per questo venni additato alla esecrazione universale: ero di "coloro che stanno intorno al Papa" - Männer um den Papst. Quei nemici sono passati come una immane infestazione diabolica. [...] So bene che ai nemici di ieri ne sono succeduti altri, ancora più satanici. Tra i pochi che il Santo Padre onora oggi (12 gennaio 1953, n.d.r.) con l'alta dignità della Porpora c'è un grande assente. E questa assenza mi richiama alla mente la figura luminosa di un altro Porporato che da anni geme sotto le catene della anticristiana ferocia rossa. E sono assenti perché sub hostili dominatione constituiti, perchè incatenati da cotesti nuovi nemici più feroci: tanto feroci che, a sentirli, preparano il finimondo e dovunque arrivano solitudinem faciunt et pacem appellant, fanno il deserto e lo chiamano "pace"! Per orrendi e formidabili che siano, non ci fanno paura. [...] I nuovi barbari passeranno anche loro, e forse l'ora è già vicina. [...] La Chiesa non soccombe. Non temiamo la morte: temiamo il peccato.