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sabato 23 gennaio 2016

Circa i cattolici che votano per i partiti pro "unioni gay"

Il Magistero della Chiesa insegna che è peccato grave votare a favore del riconoscimento giuridico delle coppie gay.  Se oggi c'è il concreto pericolo che venga approvato dal Parlamento italiano il disegno di legge presentato dalla senatrice Cirinnà (Partito Democratico), la colpa è anche di coloro che pur definendosi cattolici hanno votato a favore dei partiti omosessualisti. Siccome non voglio far sorgere scrupoli a nessuno, preciso che chi ha votato per un partito non sapendo che fosse favorevole alla "legalizzazione" delle unioni omosessuali o ad altre leggi contrarie alla Legge di Dio, avendo votato in buona fede non è colpevole. Ricordo inoltre che i tradizionali manuali di Teologia Morale insegnano che se tra i partiti politici non ce n'è nessuno fedele al 100% ai principi cristiani, è lecito votare per il "meno peggio".

Circa il rischio della vittoria elettorale dei partiti progressisti, ripubblico alcuni post che scrissi nel febbraio 2013 in occasione delle elezioni politiche.

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Mancano poche settimane alle elezioni politiche, ma non ho ancora deciso a chi votare. Certamente mi recherò alle urne, ma prima devo cercare di capire qual è il programma politico che osserva maggiormente la Legge di Dio. Sono rimasto profondamente deluso dalle affermazioni di certi politici, i quali si sono dichiarati favorevoli al riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali. Insomma, dai comunisti e dai progressisti potevo anche aspettarmi certe dichiarazioni, ma da quei politici che dicevano di difendere i valori cristiani, no. 

Sia chiaro, io non odio nessuno, nemmeno i gay, però sono tenuto a disprezzare tutti gli atti umani che offendono Dio, tra i quali spiccano gli atti impuri contro natura, che nel Catechismo di San Pio X sono considerati tra i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Il Signore distrusse Sodoma, Gomorra e le altre tre città della Pentapoli, proprio perché in esse si praticavano rapporti omosessuali. Pertanto non possiamo assolutamente “legalizzare” delle unioni che offendono gravemente la Santissima Trinità.

Qualcuno dirà: “Non puoi costringere i gay a vivere secondo le tue convinzioni religiose”. Ma questa è una tipica affermazione relativista! Il “matrimonio omosessuale” non è una questione che riguarda solo i gay, ma riguarda tutta la società. Queste unioni sono contro il bene comune! Per non parlare poi dell'aberrante possibilità che gli orfanelli vengano adottati dalle coppie omosex. 

Cari politici, chi di voi vuole il mio voto? Lo darò a chi garantirà di non votare mai a favore del riconoscimento giuridico delle unioni gay. Non voglio che l'Italia faccia la fine della Spagna di Zapatero!


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Una gentile lettrice teme che dopo le elezioni Mario Monti possa allearsi con la sinistra.


Caro fratello in Cristo,
                                  scusa se ti rubo ancora del tempo, ma l'argomento è troppo urgente e grave. Vorrei chiederti perché hai messo nella lista delle persone da non votare Casini e Monti. Per quello che ho ascoltato da loro, non mi sono affatto sembrati favorevoli alle nozze gay (guarda solo di che argomento stiamo parlando, non l'avrei mai immaginato fino a non molti anni fa, o forse sono io che sono fuori dal mondo).

O mi sono persa qualcosa? (...) ho fatto un pensiero di votare un partito di centro-destra, ma l'idea di dare anche indirettamente il voto a Berlusconi non mi va molto. Quello che non mi lascia tranquilla è che poi Monti e Casini si alleino in qualche modo con la sinistra. Loro pare che dicano di no. [...] Tu cosa ne pensi?

Grazie per le riflessioni che stai portando nel blog.
(Lettera firmata)


Cara sorella in Cristo,
                                     la scorsa estate, quando Bersani stava decidendo con chi allearsi, Casini disse che bisognava fare un'alleanza tra progressisti e moderati. Inoltre sia lui che Cesa (il segretario nazionale dell'UDC) negli stessi giorni hanno dichiarato pubblicamente di essere favorevoli al riconoscimento giuridico delle coppie gay. Anche Monti qualche settimana fa su La7 ha affermato di voler rafforzare le norme in favore delle coppie gay, e ha aggiunto che in futuro, quando i tempi saranno cambiati, si potrà varare anche in Italia il matrimonio tra omosessuali e concedere a queste coppie il diritto di adottare i bambini. 

[...] Per quanto riguarda il Senato credo che PD e SEL perderanno non solo in Veneto, ma anche in Lombardia, in Sicilia e forse anche in qualche altra regione in bilico come la Campania e la Puglia. Quindi quasi sicuramente la sinistra non avrà la maggioranza, e per governare sarà costretta ad allearsi con Monti. (...)

Bisogna andare alle urne e votare uno di quei partiti non favorevoli all'approvazione di leggi inique. Il mio timore è che in Parlamento si formi una vasta maggioranza contraria ai valori non negoziabili, cioè che approvi leggi contrarie ai Comandamenti di Dio. Riconoscere giuridicamente le coppie gay è gravemente offensivo nei confronti di Dio. Per non parlare poi della possibilità che gli omosessuali adottino gli orfanelli. Anche a causa di queste leggi penso che sia molto vicino un grosso castigo divino sull'umanità, come annunciato dalla Madonna ad Akita, in Giappone (apparizioni ufficialmente riconosciute dalla competente autorità ecclesiastica).

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Gesù e Maria,

Cordialiter

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Dopo aver detto che non voterò per i politici favorevoli al riconoscimento giuridico delle unioni gay (Grillo, Ingroia, Vendola, Bersani, Tabacci, Casini, Monti, Fini e Berlusconi), un lettore del blog mi ha scritto per fare una precisazione.

Gentile D.,
                  ho da poco finito di leggere “Getsemani” del Cardinale Siri, da te consigliato; è un libro che davvero mi ha aperto la mente ed il cuore.
[…] Per quanto riguarda il voto alle prossime politiche vorrei fare una mia personale puntualizzazione. A differenza del centro-sinistra che marcia compatto in favore delle unioni gay, invece quella di Berlusconi in favore del riconoscimento giuridico alle coppie omosessuali è solo un'opinione del tutto personale. In realtà nel centro-destra la maggioranza è assolutamente contraria al riconoscimento giuridico delle coppie gay. Basti dire ad esempio che una delle paladine della lotta antiabortista, Olimpia Tarzia, è candidata nel Lazio [...]. Ritengo che sia molto urgente, invece, impedire la vittoria elettorale della sinistra che sarebbe moralmente catastrofica per l'Italia.  […].

Con stima,
(Lettera firmata)


Carissimo in Cristo,
                              sono contento che quel libro di teologia dello zelante Cardinale Giuseppe Siri ti abbia aiutato a crescere culturalmente e spiritualmente. 

Per quanto riguarda la tua riflessione politica devo dirti che sono d'accordo con te. Preciso che quando ho consigliato di non votare Berlusconi, mi riferivo solo a lui, non a quei partiti che pur essendo suoi alleati non si sono dichiarati favorevoli al riconoscimento giuridico delle unioni gay.

In Corde Matris,

Cordialiter

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Vasta maggioranza per gli avversari dei valori non negoziabili

I sondaggi avevano pronosticato una vittoria schiacciante della sinistra con un vantaggio di circa 6 punti percentuali. Fortunatamente ciò non è avvenuto. Dicevano che solo in Veneto era sicura la sconfitta della coalizione di Bersani, mentre la Lombardia e la Sicilia erano in bilico. In realtà la sinistra ha perso non solo in Veneto, ma anche in Campania, Puglia, Sicilia, Calabria, Abruzzo, Lombardia e Valle d'Aosta, e così al Senato non avrà la maggioranza neppure se si alleasse con Monti.

Purtroppo, i partiti “pro unioni gay” hanno una vasta maggioranza in entrambi i rami del Parlamento (ricordo che Grillo ha detto di essere favorevole al matrimonio omosessuale). Ma forse non faranno in tempo ad approvare una legge per legalizzare queste unioni contrarie alla Legge eterna di Dio, perché tra pochi mesi potremmo essere chiamati nuovamente alle urne. Speriamo che nel frattempo possa sorgere un nuovo movimento politico che raccolga un vasto consenso tra gli elettori cattolici interessati a difendere i valori non negoziabili.