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giovedì 1 dicembre 2016

Esempio di "regolamento di vita"

Teodolinda mi ha gentilmente inviato un esempio di "regolamento di vita". Ovviamente ognuno è libero di adattarlo come preferisce.



Esempio di regolamento di vita riassunto dal “Manuale delle figlie di Maria Immacolata dirette dalle figlie della carità”, Torino, 1904.


Ogni giorno:

1 - avere un’ora fissa per alzarsi e andare a dormire concedendo al sonno solo il tempo necessario (sette - otto ore) e, se possibile, coricarsi presto alla sera per poter dedicare più facilmente a Dio le ore della mattina;  
                                                                       
2 - alla mattina svegliandosi ed alla sera prima di addormentarsi fare il segno della croce, dare il proprio cuore a Dio pronunciando devotamente i dolci nomi di Gesù e di Maria e baciando con rispettoso amore il crocifisso e la medaglia, raccomandarsi all’Angelo custode;  
                                              
3 - alzarsi ed andare a letto subito nel momento fissato, vestirsi e spogliarsi sempre con modestia e non lasciarsi mai vedere da chiunque senza essere del tutto vestiti, evitare negli abiti tanto la ricercatezza quanto la negligenza;                                                                                                         
4 - fare esattamente la preghiera del mattino e della sera, pregando con rispetto, attenzione e fervore;

5 - dopo la preghiera del mattino impiegare il tempo di cui si può disporre nel fare un po’ di meditazione e, se le occupazioni lo permettono, assistere con pietà alla santa messa;                                    

6 - alla sera prima di addormentarsi esaminare attentamente la propria coscienza sulle mancanze commesse durante la giornata e fare un atto di contrizione come si farebbe in punto di morte;

7 - combattere con energia e perseveranza il difetto predominante servendosi della pratica dell’esame particolare;

8 - non stare mai in ozio ma occuparsi sempre di qualcosa di utile avendo cura per prima cosa dei doveri del proprio stato e di santificare il lavoro con la preghiera e la purità di intenzione;                   

9 - evitare di mangiare per pura golosità, fare qualche piccola mortificazione e non mangiare fuori pasto senza necessità;

10 - concedere il tempo libero all’adempimento degli altri doveri, ad un’onesta ricreazione, riposando il corpo e lo spirito alla presenza di Dio; utilizzare qualche momento per una lettura edificante, una visita al SS. Sacramento o ad altra opera buona;

11 - essere fedele alle piccole preghiere quotidiane e alle preghiere e alle pratiche di pietà suggerite dall’associazione a cui si appartiene, recitare il santo rosario;

12 - ricordarsi spesso nella giornata della presenza di Dio e rinnovare l’offerta già fatta al mattino di tutte le proprie azioni attestandogli il proprio amore e l’orrore per il peccato.


Ogni settimana, ogni mese, ogni anno:

1 - seguire le indicazioni e le pratiche di pietà proprie dell’associazione a cui si appartiene ad esempio: assistere alle riunioni settimanali, partecipare ai ritiri mensili e annuali, attendere a particolari opere di pietà consigliate, celebrare le feste;

2 - santificare i giorni festivi astenendosi da ogni opera servile, assistendo devotamente al santo sacrificio della messa, recandosi alle istruzioni e funzioni religiose in chiesa e dando maggior tempo che negli altri giorni alle buone letture e agli esercizi di pietà;

3 - accostarsi con frequenza al sacramento della confessione; 

4 - dedicare ciascun giorno della settimana a una devozione particolare per mantenere la pietà (il lunedì allo Spirito Santo ed alle anime del Purgatorio, il martedì ai santi Angeli e specialmente all’Angelo custode, il mercoledì a S. Giuseppe, il giovedì al SS. Sacramento, il venerdì alla Passione di Nostro Signore ed al suo Sacro Cuore, il sabato: alla SS. Vergine);                                                                                     
5 - sottoporsi alla direzione spirituale mensile con la revisione del mese passato e la preparazione alla morte;                                                   

6 - adempiere con esattezza e fervore i precetti pasquali;                                                                                  
7 - celebrare le feste dei Santi e delle Sante di cui si porta il nome, gli anniversari del Battesimo, della Cresima, della Prima Comunione;                        

8 -  unirsi allo spirito della Chiesa durante l’Avvento, la Quaresima, il tempo pasquale e le altre parti dell’anno liturgico meditando i misteri che vi si onorano e traendo da essi salutari insegnamenti per la propria condotta;                                                                                                      
9 -  praticare le principali devozioni a cui la pietà dei fedeli hanno dedicato certi mesi (la Santa infanzia di Nostro Signore in gennaio, S. Giuseppe in marzo, la SS. Vergine in maggio, il Sacro Cuore di Gesù in giugno, SS. Angeli in ottobre, le Anime del purgatorio in novembre, eccetera).


In ogni tempo:

1 - cercare di alimentare nel cuore un vivo amore di Dio e del prossimo ed un sommo orrore al peccato;                                                                                                                                                                    
2 - nelle tentazioni, che vanno prevenute con vigilanza, ricorrere alla preghiera con calma e confidenza;                                                                                                                                                                       
3 - ricorrere alla SS. Vergine in tutte le necessità e attestarle in ogni occasione il proprio amore;                    

4 - avere sentimenti di rispetto, amore, confidenza e sottomissione per tutti i propri superiori sia spirituali che temporali;                                            

5 - non fare nulla per abitudine o rispetto umano ma procurare di avere sempre una buona intenzione e di essere animati dallo spirito di fede.

A gloria di Dio,

Teodolinda