Ogni tanto Maristella mi scrive dei messaggi spirituali tramite whatsapp. La ringrazio di cuore per la sua amicizia, anzi... per la sua "fratellanza" (ci consideriamo "fratelli adottovi").
Caro fratello in Cristo,
ho trovato un momento libero e riesco a scrivere. Come stai? Io sto bene: ho molte cose da fare al lavoro e a casa ma quest'anno sono contenta. Il Signore mi ha donato la forza di non lasciarmi troppo abbattere dagli aspetti "laici" del Natale e di concentrarmi sul Suo arrivo tra di noi!
(...) Che bella testimonianza quella di Eleonoram sul "monachesimo interiore". Anch'io sto cercando di vivere così la mia fede. Nella cella del mio cuore cerco sempre di "Innalzare nei Cieli lo sguardo"... per usare le parole di un bellissimo inno ambrosiano. Secondo me siamo in molti: nel mondo ma mai del mondo!
Io chiedo umilmente nella preghiera il coraggio della testimonianza: chiedo di essere una piccola operaia nella vigna del Signore. Chiedo di poter portare alle persone che vivono con me, che mi incontrano, il dono meraviglioso (e non meritato!) dell'incontro con l'amore e la luce di Dio.
Cara sorella in Cristo,
da quando siamo in contatto (estate 2015), ho notato che, anche quando hai dei problemi, rimani sempre lieta nel Signore. Sono contento di ciò.
È bello sapere che desideri portare Cristo al mondo. In effetti chi ama davvero Dio desidera che Egli sia amato anche dagli altri.
Ormai si sta avvicinando il Natale... ti auguro di continuare a vivere in maniera profonda gli ultimi giorni di Avvento.
In Corde Matris,
Cordialiter