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lunedì 20 giugno 2022

Terremoto politico in Francia: Macron ha perso la maggioranza!

Ieri in Francia si sono svolti i ballottaggi per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale (la camera bassa del Parlamento). Nonostante l'alleanza macroniana denominata "Ensemble" (Insieme) sia stata supportata da gran parte del sistema mediatico francece e dal mondo dell'alta finanza, ha subìto una clamorosa "débâcle". La maggioranza assoluta dell'Assemlea Nazionale è di 289 seggi, ma i macroniani ne hanno ottenuti solo 246. E pensare che alle precedenti elezioni del 2017 la coalizione guidata da Macron aveva ottenuto una larga maggioranza di addirittura 347 seggi! Si tratta di un vero e proprio tracollo che ha causato una sorta di terremoto politico, visto che la coalizione macroniana ha perso la maggioranza assoluta e per poter approvare una legge sarà costretta ad accordarsi con una parte dei parlamentari di opposizione.

Dal voto esce ulteriormente ridimensionato anche "Les Républicains", il partito dei neogollisti fondato nel 2015 da Sarkozy.

A sorpresa c'è stata una travolgente avanzata del Raggruppamento Nazionale (Rassemblement National) di Marine Le Pen che ha decuplicato i seggi passando da 8 ad 89. Non mi aspettavo questo risultato perché in genere ai ballottaggi gli avversari della Le Pen fanno causa comune pur di sconfiggerla. Evidentemente questa volta gli elettori francesi hanno capito che era importante fermare Macron impedendogli di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi.

Penso che il terremoto politico che ha colpito la Francia stia facendo preoccupare molto Draghi, Letta, Renzi, Calenda, Bonino e tutti i simpatizzanti italiani dell'ex manager della banca d'affari Rothschild che attualmente ricopre l'incarico di Presidente della Repubblica francese. Io invece sono contento che Macron non abbia più il controllo del Parlamento. Ogni tanto qualche buona notizia!