Geraldo de Proença Sigaud (1909–1999) è stato un influente arcivescovo cattolico brasiliano, noto per il suo ruolo di spicco tra i Padri Conciliari tradizionalisti durante il Concilio Vaticano II. Nato a Belo Horizonte il 26 settembre 1909, entrò nella Società del Verbo Divino (S.V.D.) e fu ordinato sacerdote a Roma nel 1932, dopo aver conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Nominato Vescovo di Jacarezinho nel 1946 e successivamente promosso Arcivescovo di Diamantina nel 1960, Sigaud si distinse fin dai primi anni di ministero per le sue posizioni fedeli all’ortodossia cattolica, in particolare nella lotta al comunismo e al modernismo. Educò generazioni di seminaristi con un approccio fedele alla Tradizione Cattolica, enfatizzando la lotta contro il modernismo e l'ateismo dilagante nella società. Durante il Concilio Vaticano II (1962–1965), Mons. Sigaud emerse come una delle figure di riferimento dell’area tradizionalista. Fu co-fondatore e membro di spicco del Coetus Internationalis Patrum, un gruppo di Padri Conciliari che si opponeva strenuamente alle idee progressiste sostenute da molti teologi. Dopo il Concilio, Mons. Sigaud mantenne le sue posizioni tradizionaliste. Morì il 5 settembre 1999, lasciando un'eredità di strenua difesa della dottrina cattolica tradizionale contro l'avanzare della secolarizzazione e del progressismo nell’orbe cattolico e nella società brasiliana.