(Brano tratto da “Abbasso i preti”, di Don Giuseppe Tomaselli)
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sabato 14 settembre 2024
Meglio un buon padre di famiglia che un pessimo prete
(Brano tratto da “Abbasso i preti”, di Don Giuseppe Tomaselli)
Pensiero del giorno
(San Paolo della Croce)
venerdì 13 settembre 2024
La necessità dell'istruzione religiosa è urgente
Tutti i cristiani devono tendere alla santità
[Brano tratto da "Formare il vero cristiano" di Mons. Costantino Caminada, Istituto Padano di Arti Grafiche, 1961]
Il Canone 124 del Codice di Diritto Canonico sancisce: « Clerici debent sanctiorem prae laicis vitam interiorem et exteriorem ducere, eisque virtute et recte factis in exemplum excellere ».
Il significato del Canone è evidente. Parla di dovere, e parla di santità.
Vi è chi non vuole che si parli di santità, ma solo di perfezione (cfr. Nemorensis, Formazione alla virtù; Torino, Lice, 1945).
Nella Sacra Scrittura, sia nell'Antico come nel Nuovo Testamento, gli inviti di Dio alla santità sono innumerevoli e possono riassumersi in questo monito evidentissimo: « Sint ergo sancti, quia et ego sanctus sum! » ( Lev. XXI, 6).
Del resto che cosa è la vera vita cristiana se non lo sviluppo della grazia, che si definisce « santificante »?
Tutti i cristiani devono tendere alla santità. Basterebbe aprire il Catechismo per persuadercene. Ci limitiamo a due esemplificazioni. Alla domanda: « Che ci ordina il sesto comandamento? » risponde: « Il sesto comandamento ci ordina di essere santi nel corpo... ». Nella definizione del matrimonio insegna che questo Sacramento conferisce la grazia di santamente convivere.
Se tutti i cristiani devono tendere alla santità (e questo deve essere il principale obbiettivo di tutta l’azione pastorale), tanto più i Sacerdoti hanno questo dovere.
Pensiero del giorno
giovedì 12 settembre 2024
La Madonna assiste i suoi devoti nell'ora dell'ultima agonia
Pensiero del giorno
(Sant'Alfonso Maria de Liguori)
mercoledì 11 settembre 2024
Canale Telegram "Cordialiter"
informo i nuovi lettori del blog che nel giugno del 2022 ho aperto un canale su Telegram. Per trovarlo e iscrivervi vi basta aprire l'app sul vostro smartphon, poi premere sul simbolo della lente d'ingrandimento in alto a destra e scrivere "Cordialiter" sulla barra delle ricerche. Una volta entrati nel canale, se ci si vuole iscrivere per ricevere gli aggiornamenti bisogna premere sul tasto "Unisciti" in basso.
Sursum corda!
Noi siamo esuli in cammino verso una patria immortale
[Pensiero tratto dalla Lettera Enciclica "Evangelii Praecones" del grande Papa Pio XII].
Bisogna trattare i penitenti con molta carità
“Mi ricordo che il parroco di Castelnuovo in sul principio, in privato e anche dal pulpito, dava contro alle così dette beatelle, dicendo che facevano perdere il tempo al confessore, che potevano spiegarsi meglio, essere più concise nelle loro narrazioni e via dicendo. Per questo dovette soffrire non poco, poichè nessuno andava più a confessarsi da lui, essendosi con queste parole alienati gli animi del paese. Tutti coloro che volevano confessarsi andavano dal Vice-parroco. Un giorno se ne lamentava meco, ed io gli feci presente il consiglio di D. Cafasso: cioè l'esortai a parlare dal pulpito diversamente, ad invitare la gente a venire con frequenza a confessarsi, ed aggiungere che il prete confessa sempre volentieri. Specialmente gli raccomandai a trattar bene in confessionale quelle buone donne, usar con loro molta carità e pazienza e a dare eziandio ad esse l'incarico di condurre altri a confessarsi. Il parroco mi ringraziò e fece come io gli aveva suggerito. In poco tempo il paese venne tutto a confessarsi da lui, e si accrebbe moltissimo il numero delle Comunioni in quella parrocchia”.
Pensiero del giorno
martedì 10 settembre 2024
Criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali
Per quanto concerne le tendenze omosessuali profondamente radicate, che si riscontrano in un certo numero di uomini e donne, sono anch'esse oggettivamente disordinate e sovente costituiscono, anche per loro, una prova. [...]
Alla luce di tale insegnamento, questo Dicastero, d'intesa con la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ritiene necessario affermare chiaramente che la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay.
Le suddette persone si trovano, infatti, in una situazione che ostacola gravemente un corretto relazionarsi con uomini e donne. Non sono affatto da trascurare le conseguenze negative che possono derivare dall'Ordinazione di persone con tendenze omosessuali profondamente radicate.
Qualora, invece, si trattasse di tendenze omosessuali che fossero solo l'espressione di un problema transitorio, come, ad esempio, quello di un'adolescenza non ancora compiuta, esse devono comunque essere chiaramente superate almeno tre anni prima dell'Ordinazione diaconale.
[...]
Questa Congregazione ribadisce la necessità che i Vescovi, i Superiori Maggiori e tutti i responsabili interessati compiano un attento discernimento circa l'idoneità dei candidati agli Ordini sacri, dall’ammissione nel Seminario fino all'Ordinazione. Questo discernimento deve essere fatto alla luce di una concezione del sacerdozio ministeriale in concordanza con l'insegnamento della Chiesa.
I Vescovi, le Conferenze Episcopali e i Superiori Maggiori vigilino perché le norme di questa Istruzione siano osservate fedelmente per il bene dei candidati stessi e per garantire sempre alla Chiesa dei sacerdoti idonei, veri pastori secondo il cuore di Cristo.
Il Sommo Pontefice Benedetto XVI, in data 31 agosto 2005, ha approvato la presente Istruzione e ne ha ordinato la pubblicazione.
Roma, il 4 novembre 2005, Memoria di S. Carlo Borromeo, Patrono dei Seminari.
+ Zenon Card. Grocholewski
Prefetto
+ J. Michael Miller, c.s.b.
Arciv. tit. di Vertara
Segretario
Pensiero del giorno
(Brano tratto dagli scritti di Sant'Alfonso Maria de Liguori)