Negli ultimi anni sono sorti numerosi blog curati da fedeli laici che stanno dando filo da torcere ai media progressisti che purtroppo controllano gran parte dei mezzi di comunicazione. La cosa che più stupisce è che i siti cattolici più frequentati sono quelli vicini all'ortodossia cattolica, mentre quelli eterodossi (gestisti da fedeli favorevoli al divorzio, all'aborto, alle coppie omosessuali, al comunismo, al modernismo o ad altri errori morali e dottrinali) languono miseramente.
Tra i siti più visitati vi è certamente anche quello di Raffaella dedicato al Regnante Pontefice, il quale viene difeso a spada tratta anche nei momenti più difficili, come quando venne colpito da una bufera mediatica per aver detto la verità sui preservativi, e cioè che il loro uso aggrava la diffusione dell'AIDS (infatti non di rado il virus riesce a trapassare il preservativo, come è dimostrato dall'alta percentuale di meretrici affette da questa pericolosa malattia infettiva).
Il successo del Blograffaella dimostra che ai cattolici piace essere informati sulle questioni religiose. Probabilmente ciò che la tv offre al riguardo è considerato insufficiente (molti Tg sono troppo impegnati ad informare gli italiani su ciò che accade nei vari reality show). Ma ai fedeli non interessa semplicemente avere le notizie “asciutte”, vogliono leggere anche gli approfondimenti, i retroscena, i commenti degli esperti e quelli degli altri lettori.
E' interessante rilevare che Raffaella ha preferito non inserire banner pubblicitari, tuttavia, alcuni utenti hanno sentito il bisogno di effettuare una donazione nei suoi confronti, e se pensiamo all'enorme impegno che mette nel scrivere i post, rispondere alle e-mail, e moderare i commenti, credo proprio che siano donazioni meritate. Non capisco le critiche di alcuni utenti su questo argomento. Provino loro ad impiegare varie ore al giorno per gestire un blog di quella mole.
A volte ho letto dei commenti che proponevano al Vaticano tra il serio e il faceto di assumere Raffaella nel suo ufficio stampa. Io penso che Raffaella potrebbe essere utile alla CEI per migliorare la sua presenza su internet.