Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

domenica 21 novembre 2010

Risolto il "caso condom"


Ieri avevo detto che bisognava vedere il testo dell'intervista in lingua originale, per valutare correttamente la situazione. Adesso il caso è risolto: è stato solo un problema di traduzione. Nel testo originale in tedesco, il Papa parla di "prostituto". I rapporti tra omosessuali sono di per sé contro natura (gravissimo peccato mortale) non essendo idonei alla procreazione, e l'uso del preservativo non costituirebbe un ulteriore peccato mortale (come invece avviene se utilizzato tra una prostituta donna e un uomo). Tutto qui.

E invece la propaganda progressista parla di "svolta epocale", "utilizzare i preservativi è lecito purché l'atto sia responsabile", e falsità del genere. Molti giornalisti stanno facendo talmente tanta confusione, che gli effetti saranno devastanti. Temo che tanti cattolici penseranno che se le prostitute possono utilizzare gli anticoncezionali per evitare l'AIDS, sarà lecito usarli anche per evitare gravidanze a rischio, numerosa prole in famiglie povere, gravidanze di minorenni, gravidanze frutto di stupri, e tanti altri casi drammatici.

Mentre le azioni non intrinsecamente perverse, in genere si possono commettere se ciò avviene per evitare un grave danno (ad esempio è lecito prendere di nascosto la roba d'altri per salvare la propria vita), invece è assolutamente doveroso preferire la morte anziché rinnegare Cristo, o commettere qualsiasi altro peccato intrinsecamente immorale (rinnegare un dogma, bestemmiare, spergiurare, fornicare, commettere idolatria, credere alle superstizioni, uccidere un innocente, eccetera). Dunque bisogna mettere in chiaro che i preservativi non devono mai essere utilizzati, se si vuole salvare la propria anima.

Adesso il nostro compito è di cercare di difendere il Papa cercando di “spiegare” le sue parole, per evitare che la propaganda progressista possa fare ulteriori danni alle anime poco radicate nella fede.