Le macerie prodotte da questo disastro mediatico devono far piangere, però devo registrare un aspetto che mi ha rincuorato parecchio. Temevo che nella confusione mediatica che si era creata, alcuni dei nostri avrebbero cambiato casacca per passare nelle file dei progressisti (almeno per quanto riguarda gli anticoncezionali). Temevo soprattutto la defezione di persone sposate, che avrebbero potuto prendere la palla al balzo, per farsi uno sconto sui peccati contrari al sesto comandamento. Per me è stato edificante leggere numerosi commenti di cattolici “con la schiena dritta”, i quali hanno difeso a spada tratta il Magistero Perenne della Chiesa in materia di anticoncezionali.
Coloro che decidono di sposarsi, per non offendere Dio hanno a disposizione due alternative: o mettere al mondo tanti figli, come fecero i genitori di Santa Teresa di Lisieux (scelta che io consiglio vivamente), oppure devono usare i metodi naturali (purché ci sia qualche valido motivo). Entrambe le scelte comportano dei grossi sacrifici. Dunque per me è stata una fonte di grande soddisfazione sapere che ci sono ancora tanti cattolici sposati che preferiscono sobbarcarsi dei sacrifici, pur di non calpestare la Legge di Dio.