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martedì 1 marzo 2011

Da Hollywood al monastero di clausura


Le storie delle vocazioni sono tutte belle, perché sono tutte storie d'amore. Tuttavia, alcune vocazioni suscitano stupore poiché coinvolgono personaggi “insospettabili”.


Dolores Hart era una giovane star di Hollywood, la sua bellezza trascinava le folle ai botteghini dei cinema, i registi erano disposti a sganciare montagne di soldi pur di farla recitare nei propri film. Successo, gioielli, piaceri, svaghi, divertimenti ...aveva praticamente tutto quel che potevano desiderare i mondani. Vanitas vanitatum, vanità delle vanità, tutto è vanità, fuorché amare Dio e servire Lui solo. I beni mondani non possono saziare il cuore umano che è stato creato solo per amare Dio, ed inquieto sin tanto non riposa in Lui.


La Madonna, che è Mediatrice di tutte le grazie, vegliava su Dolores, e il Redentore Divino la voleva come sua casta sposa. La giovane e bionda attrice recitò la parte di Santa Chiara in un film su San Francesco d'Assisi (le due foto del post sono tratte da questa pellicola), ed ebbe modo di incontrare il Sommo Pontefice. A poco a poco comprese che Gesù la chiamava a vivere nella clausura del monastero dell'abbazia "Regina Laudis" nel Connecticut (Stati Uniti). Tra lo stupore e il clamore dei media e dell'opinione pubblica internazionale, lasciò tutto e rivestì l'abito di suora benedettina. Nel silenzio e nel raccoglimento della clausura, finalmente si sentiva davvero felice.