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martedì 2 settembre 2025

La Chiesa Cattolica Copta: Storia, Rito e Tradizione Alessandrina (lk)

 

La Chiesa Cattolica Copta è una delle 23 Chiese cattoliche orientali sui iuris, che, pur mantenendo il proprio rito e le proprie tradizioni storico-liturgiche, è in piena comunione con il Vescovo di Roma, il Papa. La sua origine è profondamente radicata nella storia del cristianesimo egiziano, risalente all'evangelizzazione attribuita a San Marco Evangelista nel I secolo.


 

Storia e Riconciliazione

La Chiesa Cattolica Copta è nata dalla separazione di una parte della comunità dalla storica Chiesa Ortodossa Copta, a seguito di un movimento di riavvicinamento a Roma promosso principalmente da missionari, in particolare Francescani e Gesuiti, a partire dal XVII secolo.

  • Le Prime Comunità: Comunità cattoliche iniziarono a formarsi in Egitto nel XVII secolo, grazie all'opera di missionari latini.

  • Il Patriarcato Ristabilito: Dopo vari tentativi, il Patriarcato cattolico copto di Alessandria fu formalmente ristabilito da Papa Leone XIII con la lettera apostolica "Christi Domini" il 26 novembre 1895. Il capo della Chiesa Cattolica Copta porta il titolo di Patriarca di Alessandria dei Copti.

  • Diffusione: I fedeli copti cattolici risiedono prevalentemente in Egitto e in Sudan.


 

Il Rito Copto: Eredità Alessandrina

Il rito liturgico utilizzato è il Rito Copto, che appartiene alla più ampia tradizione liturgica alessandrina (la stessa usata dalla Chiesa Ortodossa Copta e dalla Chiesa Etiopica). Nonostante l'influenza del cattolicesimo latino, i Copti Cattolici hanno in gran parte preservato la ricchezza delle loro usanze.

  • Le Liturgie Eucaristiche: Il rito copto si distingue per l'uso di tre diverse liturgie eucaristiche (o Anafore) in base al periodo dell'anno liturgico:

    1. Anafora di San Basilio: La più utilizzata.

    2. Anafora di San Gregorio di Nazianzo.

    3. Anafora di San Cirillo di Alessandria: Considerata l'erede della storica Liturgia di San Marco Apostolo, e unica tra le liturgie copte a presentare una somiglianza con il canone romano.

  • Sacramenti: La liturgia battesimale è complessa e prevede l'unzione con l'olio. Il sacramento della Cresima (Confermazione) viene amministrato immediatamente dopo il Battesimo con 36 unzioni di Santo Crisma, secondo l'antica prassi orientale. La comunione è distribuita ai fedeli sotto entrambe le specie (pane e vino).

  • Clero: A differenza della Chiesa Latina e in comune con molte Chiese Orientali, il clero secolare (preti) può accedere al sacerdozio anche se sposato, pur non potendo accedere all'episcopato (i vescovi devono essere celibi, spesso scelti tra il clero monastico).

  • Iconografia: Nelle chiese copte sono presenti le icone (immagini sacre dipinte), ma non le statue.


 

Calendario e Digiuni

I Copti Cattolici mantengono l'uso del Calendario Copto (o calendario dei martiri) che è distinto dal Calendario Giuliano e Gregoriano, e che determina le loro festività:

  • Natale: Viene celebrato il 7 gennaio (che corrisponde al 29 Kiahk del calendario copto).

  • Pasqua: La Pasqua cade solitamente la seconda domenica dopo il primo plenilunio di primavera.

  • Digiuni: Il calendario liturgico copto prevede cinque periodi di digiuno durante l'anno, che precedono le maggiori feste.