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sabato 10 novembre 2012

Circa la Messa tradizionale nella chiesa di Gesù e Maria


Sta suscitando scalpore la decisione di sospendere la consueta celebrazione della Messa tridentina domenicale nella celebre chiesa di Gesù e Maria di Roma, per far posto a una Messa in portoghese. Certo, nell'Urbe ci sono altri luoghi in cui viene officiata la liturgia tradizionale, ma perdere la chiesa di Gesù e Maria sarebbe un grande dispiacere per molti fedeli. Si stanno facendo dei tentativi ad alto livello per cercare di scongiurare lo sfratto, speriamo che si riesca a convincere il superiore degli agostiniani. 

Tuttavia, noi non dobbiamo ragionare come i modernisti, i quali hanno una visione immanentista della vita. Noi siamo cattolici e dobbiamo avere una visione soprannaturale su tutto ciò che accade nel mondo. Nulla capita per cieco caso, ma tutto è voluto o perlomeno permesso da Dio in vista di un  bene maggiore.

Perché dico ciò? Voglio rincuorare coloro che sono amareggiati per questa triste vicenda. Se Dio ha permesso quel che sta avvenendo, evidentemente desidera ottenere un bene più grande. Io non conosco gli arcani decreti divini, ma mi fido di Lui "qui fecit cælum et terram". Bisogna combattere la battaglia per salvare la Messa tradizionale nella chiesa di Gesù e Maria, ma se eventualmente non si riuscisse ad ottenere il risultato sperato, bisognerà ripetere col Santo Giobbe: “Dominus dedit, Dominus abstulit; sicut Domino placuit, ita factum est. Sit nomen Domini benedictum.” 

Tra qualche settimana vedremo come evolverà la vicenda. Benedictus homo qui confidit in Domino.