Quando nel 2007 il Romano Pontefice Benedetto XVI promulgò l'attesissimo Motu Proprio Summorum Pontificum, sul sito web della Santa Sede venne pubblicata anche la traduzione in italiano e in altre lingue estere. Però, dopo qualche tempo, rimasero disponibili solo le versioni in lingua ungherese e latina, mentre quelle nelle altre lingue scomparvero nel nulla. Alcuni pensarono che si fosse trattato di un errore tecnico del webmaster del Vaticano, e contattarono i Sacri Palazzi per chiedere gentilmente che venissero ripubblicati, ma senza alcun esito.
Ieri un caro lettore del blog mi ha segnalato che finalmente la Santa Sede ha ripubblicato le traduzioni nelle principali lingue parlate nell'orbe cattolico, tra cui l'italiano. Si tratta certamente di una buona notizia, infatti se fosse stata imminente la soppressione del Summorum Pontificum, non avrebbe avuto senso ripubblicarne la traduzione. Personalmente penso che il Motu Proprio non verrà mai abolito, il motivo lo spiegherò in futuro.
Sono fiducioso che nei prossimi giorni avremo un'altra bella notizia, cioè che ai sacerdoti dei Francescani dell'Immacolata che lo desiderano, non verrà impedito di poter continuare a celebrare il Santo Sacrificio della Messa nel glorioso e venerabile Rito Romano tradizionale; lo stesso che tanto amava San Pio da Pietrelcina.