Negli ultimi tempi la lobby omosessualista sta attraversando un periodo di difficoltà a causa delle crescenti resistenze degli oppositori alla tirannide dell'ideologia gender. Dopo le recenti sconfitte subite in Croazia e a Strasburgo, la lobby gay ha rimediato una nuova pesante sconfitta in Australia, dove i giudici della Corte Costituzionale hanno bocciato all'unanimità una legge locale (del Territorio di Canberra) che aveva legalizzato i matrimoni omosex, in aperto contrasto con una legge federale del 2004 che consente le nozze solo tra un uomo e una donna.
Si tratta di una notizia positiva che incoraggia a continuare la resistenza all'ideologia gender, la quale nel mondo si sta rivelando una vera e propria tirannia, infatti i suoi fautori vorrebbero imporre a tutti le loro idee contro natura, imbavagliando gli oppositori e procedendo a una vasta opera di propaganda gay nelle scuole e sui mezzi di informazione.
Bisogna avere il coraggio di opporsi fermamente all'instaurazione di un regime culturale omosessualista. Non è più solo una battaglia religiosa e morale, ma anche una battaglia di libertà. Lo stalinismo in salsa gay non deve passare!