Il Rito Domenicano: Storia e Caratteristiche di un Uso Liturgico Medievale
Il Rito Domenicano è un modo specifico di celebrare la Messa e gli altri sacramenti che si sviluppò all'interno dell'Ordine dei Predicatori (noti come Domenicani) fondato da San Domenico di Guzmán. Non è un rito completamente separato dal Rito Latino, ma piuttosto un "uso" distintivo che l'Ordine ha mantenuto per secoli, arricchendo il patrimonio della Chiesa Cattolica.
Storia e Origini
Il Rito Domenicano fu codificato nel XIII secolo, un periodo di grande espansione e mobilità per i frati predicatori. I Domenicani avevano conventi in tutta Europa (Italia, Francia, Inghilterra) e celebravano secondo i riti locali. Per garantire unità e coerenza liturgica a un Ordine itinerante, il Maestro Generale dell'epoca, Beato Umberto di Romans, ne standardizzò l'uso.
Questa codificazione incorporò elementi provenienti da diverse tradizioni regionali, inclusi l'Uso di Roma, l'Uso di Parigi e in parte anche il Rito di Sarum (Inghilterra), creando una liturgia austera ma solenne, fortemente incentrata sulla vita corale.
Caratteristiche Distintive
Il Rito Domenicano è noto per aver conservato molte delle pratiche liturgiche medievali pre-tridentine che il Rito Romano moderno ha successivamente abbandonato o modificato.
Elemento Liturgico | Rito Domenicano (Tradizionale) | Rito Romano (Forma Straordinaria) |
Preparazione del Calice | Avviene all'inizio della Messa, durante le Preghiere ai piedi dell'altare. | Avviene durante l'Offertorio. |
Gesto dopo la Consacrazione | Il sacerdote stende le braccia a croce, imitando Cristo crocifisso. | Le mani del sacerdote non dovrebbero superare le spalle. |
Comunione del Sacerdote | Il sacerdote si dà la comunione con la mano sinistra (la "mano del cuore"). | Avviene con la mano destra. |
Preghiere prima della Comunione | Non include le preghiere Domine non sum dignus e Domine Iesu Christe, qui dixisti (che furono aggiunte al Rito Romano solo successivamente). | Include entrambe le preghiere. |
Turiferario | La gestione del turibolo è notevolmente più silenziosa e riservata rispetto al Rito Romano. | Spesso è più elaborata e sonora. |
Preghiere ai piedi dell'Altare | Si usano preghiere diverse dal Salmo 42. | Si recita il Salmo 42 (Iudica me, Deus). |
Oggi
Come altri riti di Ordini religiosi (come quello Carmelitano o Benedettino), il Rito Domenicano ha subito una forte romanizzazione in seguito al Concilio Vaticano II e alla promulgazione del Messale di Paolo VI (1970).
Tuttavia, il suo uso può essere mantenuto per la celebrazione comunitaria dell'Ufficio Divino e, in alcune circostanze speciali, è ancora consentita la celebrazione della Messa nella sua forma storica (pre-conciliare) all'interno dell'Ordine dei Predicatori.