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lunedì 11 gennaio 2016

Santa Caterina da Bologna: La Clarissa Artista e Mistica (lk)

Santa Caterina de' Vigri (1413–1463), nota come Santa Caterina da Bologna, è una figura eccezionale del Rinascimento italiano, ricordata come mistica, scrittrice, pittrice e fondatrice. È compatrona di Bologna e Patrona degli artisti, avendo saputo coniugare la severità della vita claustrale con una profonda sensibilità artistica e culturale.


📜 Vita: Dalla Corte Estense alla Clausura

Caterina de' Vigri nacque a Bologna nel 1413 da una famiglia aristocratica. La sua formazione fu insolita per l'epoca: crebbe alla colta corte estense di Ferrara come damigella di compagnia di Margherita d'Este, dove ebbe modo di studiare le arti liberali, la pittura, la musica e la letteratura.

  • La Vocazione e la Fondazione: Sentendo la chiamata alla vita religiosa, nel 1431 entrò tra le Terziarie Francescane a Ferrara. Successivamente, si unì all'Ordine delle Clarisse, contribuendo alla fondazione del monastero del Corpus Domini di Ferrara.

  • Ritorno a Bologna: Nel 1456, su invito delle autorità ecclesiastiche, tornò nella sua città natale per fondare il monastero del Corpus Domini di Bologna, di cui divenne la prima badessa fino alla sua morte nel 1463.

  • Lotte Spirituali: La sua vita fu caratterizzata da grandi battaglie spirituali e tentazioni diaboliche, da cui uscì vittoriosa affidandosi totalmente a Cristo e alla Vergine Maria. Nelle sue visioni, ricevette una profonda esperienza della misericordia divina.


📖 L'Eredità Letteraria e Artistica

Caterina è celebrata per aver prodotto opere di grande spessore teologico e spirituale, scritte in volgare italiano, che la rendono un punto di riferimento nella letteratura spirituale femminile del XV secolo.

Le Sette Armi Spirituali

La sua opera più celebre è Le Sette Armi Spirituali, un testo didascalico e autobiografico scritto per le sue consorelle nel quale descrive il percorso ascetico necessario per vincere le insidie del demonio e raggiungere la perfezione. Le "armi" essenziali per la battaglia spirituale sono:

  1. La diligenza nel fare il bene.

  2. La diffidenza verso sé stessi.

  3. La fiducia in Dio.

  4. Il ricordo della Passione di Cristo.

  5. Il ricordo della propria morte.

  6. La memoria della gloria del Paradiso.

  7. La memoria della Sacra Scrittura.

L'Arte al Servizio di Dio

Nonostante la clausura, Caterina non abbandonò mai le sue passioni artistiche. Fu una talentuosa pittrice e miniatrice, usando l'arte come strumento di devozione per sé e per le sue consorelle.

  • Opere Conservate: Nella sua cappella sono esposti il suo Breviario miniato, un capolavoro artistico che unisce testo e immagini a supporto della preghiera, e alcune sue tele, come la Madonna del Pomo e il Gesù Bambino. Per questo suo impegno artistico, è considerata la patrona dei pittori e delle pittrici.


✨ Il Miracolo del Corpo Incorrotto

Santa Caterina da Bologna è famosa nel mondo per il miracolo della sua incorruttibilità corporea.

  • La Riesumazione: Morì il 9 marzo 1463 e fu sepolta senza bara nella nuda terra dell'orto del convento. Dopo soli 18 giorni, il suo corpo fu riesumato a causa di un profumo soave e inspiegabile che emanava dalla tomba.

  • Corpo Incorrotto e Visibile: Con grande stupore, il corpo fu trovato intatto (pur con un processo di mummificazione naturale) e flessibile. Si decise quindi di non seppellirlo nuovamente, ma di esporlo.

Ancora oggi, il suo corpo è conservato ed esposto in posizione seduta, vestito con l'abito da Clarissa, nella cappella a lei dedicata all'interno della Chiesa del Corpus Domini a Bologna, accogliendo la venerazione dei fedeli a secoli di distanza dalla sua morte.

Il suo culto fu confermato con la canonizzazione da Papa Clemente XI nel 1712, riconoscendo la sua vita di virtù mistiche, penitenza, umiltà e la sua importanza come maestra per le religiose.