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martedì 25 giugno 2024

Il bombardamento della Basilica della Vergine del Pilar

Nel libro “Prædica verbum”, Padre Mario Andreani racconta un fatto eclatante avvenuto durante la guerra civile spagnola (1936 – 1939). Un aeroplano dei "rossi" - i quali, imbevuti di ideologie materialiste, odiavano ferocemente il cattolicesimo - venne camuffato con la bandiera dei loro avversari, ossia delle "truppe nazionali", le quali lottavano per liberare la propria Patria dalla feroce e sanguinaria tirannide comunista e ridare alla popolazione la libertà di professare la fede cattolica. Utilizzando la bandiera dei nacionales il pilota del velivolo dell'aeronautica "rossa" riuscì ad ingannare la popolazione di Saragozza, che non si allarmò vedendolo sorvolare la città. Nessun ordigno venne sganciato sin quando non giunse sopra la celebre Basilica di “Nuestra Señora del Pilar”. A quel punto vennero sganciate tre grosse bombe da 50 kg ciascuna. Un patrimonio di inestimabile valore storico, artistico, ma soprattutto devozionale, stava per andare in frantumi. La Madonna, che è considerata onnipotente per grazia, perché qualsiasi sua supplica rivolta a Gesù viene sempre esaudita, non permise che questa Basilica mariana molto cara ai fedeli spagnoli venisse distrutta. Nemmeno una delle tre bombe riuscì ad esplodere. Questo fatto sorprendente destò la meraviglia della popolazione, che attribuì la scampata devastazione sacrilega all'intervento della Beata Vergine. Venne pertanto organizzata una processione di ringraziamento alla quale parteciparono oltre 100.000 fedeli, con a capo le autorità religiose e militari. Nella cattolica Spagna fu l'ennesimo trionfo di Maria!