Testimonianza di una donna americana convertitasi al cattolicesimo quando si accorse che il "modernismo" aveva preso il sopravvento nella sua comunità ecclesiale protestante. La testimonianza era stata riportata su "La Famiglia Cristiana" del lontano 19 febbraio 1956.
Nacqui e fui educata in una famiglia di protestanti del vecchio stampo (...). Più tardi poi, siccome mio figlio studiava da ministro, nel frequentare la Chiesa con una certa assiduità notai con mia sorpresa che molti degli insegnamenti erano stati cambiati. Per esempio, si dava eccessiva importanza ai doveri dell'uomo verso il suo simile, mentre si trascuravano i doveri verso il Creatore. Un giorno sentii perfino un predicatore mettere in dubbio la divinità di Cristo e un altro che parlava della Bibbia come di un semplice libro scolastico sul quale faceva perfino delle riserve. Queste cose mi sconcertavano. Parlai con parecchi ministri. Mi dissero che la mia dottrina era ormai sorpassata e che la dottrina protestante stava elevandosi e che le mie erano idee cattoliche. Il loro atteggiamento mi addolorò. Le stesse chiese prima mi avevano insegnato una cosa e adesso me ne volevano far credere un'altra. [...]
Isabel Sharp
(traduzione di Giovanni Barra)