Chi vuole infiammarsi certamente di amore verso Gesù Cristo, procuri di meditare spesso la sua passione. Fu rivelato ad un santo solitario che non v'è esercizio più atto ad accendere l'amor divino che il considerare spesso le pene e l'ignominie che Gesù Cristo ha patite per nostro amore. Io dico non esser possibile che un'anima la quale spesso medita la passione di Gesù Cristo non s'innamori di Gesù Cristo. Egli a questo fine, potendo salvarci con una sola goccia di sangue, anzi con una sola preghiera, volle tanto patire e spargere tutto il suo sangue, per tirare i nostri cuori ad amarlo; onde chi medita la sua passione, fa una cosa molto a lui grata. Pertanto, lettor mio, fate voi spesso la vostra meditazione sopra i dolori di Gesù Cristo, almeno fatela in ogni venerdì, giorno in cui egli morì per nostro amore.
(Sant'Alfonso Maria de Liguori, Dottore della Chiesa)