Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

lunedì 8 gennaio 2024

Le doti di un buon amico

Riporto una lettera di Don Giulivo ai giovani intitolata “Le doti di un buon amico”, pubblicata sul “Bollettino Salesiano” del settembre del lontano 1937.

Carissimi,

ho letto nel bel periodico delle Congregazioni Mariane dei PP. Gesuiti « Stella Matutina » dei saggi consigli sull'amicizia. L'autore risponde a questa domanda: È meglio per un giovane avere un amico o no? E risponde affermativamente, basandosi sul detto dello Spirito Santo: Chi ha trovato un amico ha trovato un tesoro; sull'esempio di N. S. Gesù Cristo e dei Santi e degli uomini migliori. Ma subito propone un'altra domanda: Qual è l'amico degno d'essere chiamato un tesoro? E risponde:

È il giovane che possiede: 

1) idee limpide e sicure in fatto di Fede e di Morale;

2) condotta illibata nei discorsi, nel contegno ed in tutte le sue azioni;

3) carattere francamente cristiano sempre e dovunque;

4) spirito leale, generoso e forte.

Ora, io vorrei domandare a ciascuno di voi: Avete degli amici? Valgono proprio un tesoro? Passateli in rivista, guardateli bene in faccia; e se non valgono un tesoro, con quelle belle doti di cui sopra, ricordatevi il monito della sapienza antica: « meglio perderli che trovarli ». Un monogramma francese del 600 dice:

Les amis de l'heure présente ont le naturel du melon: il faut en essayer cinquante avant qu'en rencontrer un bon.

In italiano: Oggi gli amici son come i poponi: bisogna assaggiarne cinquanta per trovarne uno buono.

Attenti adunque nella scelta, e puri sempre negli affetti. L'amicizia più sicura è quella che non turba mai il sereno dell'anima.

vostro aff.mo Don Giulivo