Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

mercoledì 18 dicembre 2024

L'apostolato del buon esempio

Qualche anno fa mi ha scritto uno studente liceale che abita in una località del nord-est. Per comodità gli ho risposto con un messaggio audio allegato all’e-mail, come ho fatto anche con altre persone. Essendo una lettera molto interessante gli ho chiesto il permesso di poterla pubblicare e lui ha gentilmente accettato. Per l'occasione ho scritto da zero una nuova risposta molto più breve rispetto al lungo audiomessaggio che gli ho inviato.

Gentilissimo Cordialiter, 

Mi chiamo [...] e scrivo dalla provincia di [...]: ho scoperto da poco il tuo blog e ne sono rimasto estremamente colpito. Lodiamo Iddio, che suscita ancora persone come te, per diffondere la buona dottrina, immutabile, di S. Madre Chiesa in spirito di dolcezza e di speranza... Continua con il lavoro, purtroppo per la mia età non posso contribuire fisicamente donando qualcosa, ma quel che posso fare spiritualmente offrendo le mie preghiere a Dio, sarò ben lieto di farlo. 

Ti piacerà magari che ti racconti brevemente la mia storia. Son cresciuto nella tipica famiglia di "cattolici da parrocchia": intendimi, i miei son genitori buonissimi, ma son convinti che basti andare in chiesa alla domenica per essere a posto coi doveri cristiani, e non si interessano purtroppo di "scremare" gli insegnamenti modernisti che vengono rifilati dal pulpito... 

Diciamo che anche io come tutti sono andato al catechismo parrocchiale, dove purtroppo (ma me ne son reso conto dopo) son rimasto ignorante di tutti i misteri di nostra Fede, persino i più basilari, come la Redenzione operata da G. Cristo o la sua reale Presenza nella SS. Eucarestia... Sicché, fatta la cresima, non mi è stato difficile, come tutti i miei compagni, disinteressarmi totalmente di comandamenti, chiesa e quant'altro. Per due anni, che brutta vita che ho fatto, e come ero cieco! Mi son lasciato travisare dai miei compagni, verso ciò che andava più di moda: le impurità, le bestemmie per sentirsi "più grandi", la voglia di passioncelle con ragazze... Chi avrebbe pensato di poter uscire da questo stato una volta che uno è entrato? 

Ti racconto queste cose per glorificare ancora di più Dio, che mi ha concesso, oserei dire, un miracolo. A partire da questa primavera, senza nessun motivo (umano) ho cominciato, quasi per caso, a sfogliare alcuni libri di devozione che ho trovato in casa... Mi si è aperto un mondo! Mi sono appassionato sempre di più alla pratica della nostra Santa Religione, ed ora posso a buon titolo definirmi un cattolico tradizionalista, e speriamo che il buon Dio mi conservi fino all'ultimo. Ho cominciato una vita nuova: ho finalmente imparato il Catechismo (quello di s. Pio X), cerco di dire il Rosario quotidiano, meditazione dai buoni autori come s. Alfonso, don Bosco, l'imitazione di Cristo... Ho cercato suggerimenti per un serio emendamento dai miei vizi nel Compendio di padre Tanquerey, nei libretti di don Tomaselli, nelle omelie del S. Curato d'Ars... E questo tuo blog, scoperto da poco, mi ha molto aiutato! 

Ti scrivo anche per domandare alcuni consigli. Infatti, man mano che ho conosciuto Cristo, mi son reso conto quanto questa nostra società lo odi, e figurati poi in un Liceo pubblico come il mio, quanto possa essere tenuta in considerazione la Religione? Non c'è uno tra i miei professori che non parli male del Cristianesimo, tra quella di filosofia che esalta i filosofi atei e che scredita la religione come una superstizioncella, a quella di Storia che pare abbia come unico programma di esporci tutti i luoghi comuni sulle crociate, sull'Inquisizione, ecc. E naturalmente, tra i miei compagni, non ce n'è uno che creda davvero: se gli domandi cosa pensano ci sia dopo la morte, rispondono o niente, o che non si può sapere, o che a loro non importa. 

Ora, dopo molti mesi a casa, in cui ho potuto dedicarmi con tutta tranquillità alla preghiera e allo studio, lunedì dovrò tornare a scuola, e riprendere a trattare tutto il giorno con molti di questi ragazzi e ragazze. E siccome anche io purtroppo prima della conversione ho contribuito a diffondere idee anticristiane, oltre alla marea di discorsi libertini ed empi, ora che son convertito vorrei mettermi davvero di impegno a riparare gli scandali dati e a far conoscere a tutti i miei compagni la bellezza di Gesù Cristo. Ma come fare? Da dove cominciare? Come, nel concreto delle mie conversazioni, inserire il buon profumo delle pietà? Come disdirmi del passato? Anche tu, Cordialiter, credo sia giovane, ma anche di sodissima pietà e dottrina, come si può vedere dai tuoi post. Ti prego, se puoi dammi qualche buon consiglio su come comportarmi.

Ah, e, per caso, conosci qualche prete di buona dottrina nelle mie zone? 

Ti son gratissimo se hai letto fin qua la mia email, ti chiedo perdono di averti fatto perdere tanto tempo. Ti ricorderò nelle mie preghiere, come d'altronde tutti i «cultores orthodoxis atque catholicae et apostolicae fidei»! Coraggio, sosteniamoci fra noi pochi che ancora resistiamo al fango mondano, con la grazia di Dio! 

Cordialmente nella carità di N. S. G. C. 


Caro fratello in Cristo,

le storie delle conversioni mi edificano molto perché mettono in risalto l’infinita misericordia di Dio. Si rimane colpiti dal grande amore che Gesù buono ha per ciascuno di noi e dal suo ardente desiderio di salvare eternamente le nostre anime.

Come fare apostolato tra i tuoi amici e conoscenti? L’esperienza dimostra che se un cristiano va a parlare di Religione a persone che non dimostrano interesse per questo argomento, spesso non solo non ottiene nessun frutto buono, ma rischia anche di suscitare una reazione opposta negli ascoltatori, cioè una reazione di disgusto, avversione e ulteriore indurimento del cuore. Quindi che fare? Ho notato che un efficace strumento di apostolato consiste nel dare il buon esempio. Se un cristiano si comporta sempre in maniera leale, onesta, sincera, corretta, dolce, gioviale e caritatevole riesce a colpire il prossimo di buona volontà, il quale assapora la bellezza del “cristianesimo pratico” e, una volta conquistata la sua fiducia e la sua benevolenza, diverrà molto più semplice parlargli di argomenti dogmatici e morali ottenendo dei frutti positivi, anzi sarà lui stesso a incominciare a farsi delle domande e a ricercare delle risposte. 

Al contrario ci sono delle persone, tra cui certi “tradizionalisti arrabbiati”, che cercano di diffondere il Vangelo utilizzando dei modi duri, antipatici, aspri e acidi, ottenendo nel prossimo reazioni di avversione nei confronti del cristianesimo. San Francesco di Sales trattava il prossimo con tanta dolcezza e in questo modo attirava tante anime alla conversione e alla vita devota. Lui stesso scrisse che si catturano più insetti con un cucchiaio di miele che con un barile d’aceto.

Un’altra cosa importante è trattare sempre le ragazze con grande rispetto, senza mai assumere nei loro confronti dei comportamenti che per diritto naturale sono leciti solo ai mariti con le proprie mogli. Se dovessi ricevere qualche “manifestazione di interesse” per fini sentimentali, sarà bene far presente a quelle ragazze che tu sei cristiano e che pertanto, qualora dovessi fidanzarti con qualcuna, sei risoluto a vivere in totale castità fino alle nozze. Inizialmente vedrai grande stupore sui loro volti, come se tu fossi appena giunto da Marte, infatti per loro è quasi inimmaginabile che un ragazzo possa dichiararsi convintamente favorevole alla castità prematrimoniale. Se una ragazza è cattiva, penserà che tu sia pazzo e se ne andrà via, ma in questo modo ti sarai liberato di una persona che avrebbe potuto trascinarti lontano da Dio. Invece, se una ragazza ha un cuore buono, apprezzerà molto le tue parole e, probabilmente per la prima volta nella sua vita, non si sentirà considerata da un uomo come se fosse un oggetto da sfruttare, bensì come una preziosa creatura di Dio da trattare con grande rispetto perché ha un’anima immortale e un corpo che è tempio dello Spirito Santo. In questo modo si sentirà attratta ad approfondire la bellezza degli insegnamenti evangelici (sul tema del fidanzamento e del matrimonio cristiano consiglio di leggere gli scritti di Pierre Dufoyer, i quali si trovano facilmente on-line). Quindi anche il trattare le donne con grande carità e rispetto può essere un efficace mezzo di apostolato per condurre le loro anime a Dio, fine ultimo della nostra esistenza.

Nella speranza di esserti stato di qualche utilità, ti saluto cordialmente in Cordibus Iesu et Mariae.

Cordialiter