Anni fa, dopo aver letto un post nel quale ho raccontato la conversione di un facoltoso uomo d’affari francese avvenuta dopo aver avuto una visione di Santa Teresa di Lisieux, un ragazzo mi ha scritto per criticare l'operato di Dio perché in certi casi utilizza dei fenomeni soprannaturali per aiutare le anime a convertirsi. Ecco la mia riposta.
Caro [...],
l’amore per essere vero deve essere libero, cioè senza la coercizione della volontà. Ad esempio non sarebbe vero amore quello di una persona che accetta di sposarsi sotto minaccia di morte. Dio per sua natura è infinitamente felice e non ha bisogno di nessuna creatura per essere tale. Se ci ha comandato di amarlo (“Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo”) non lo ha fatto per interesse personale, bensì perché vuole che anche noi siamo felici amando un Essere infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Il Signore sa benissimo che l’amore è vero solo se è libero, pertanto in migliaia di anni di storia non ha mai costretto nessuna persona ad amarLo contro la propria volontà. Pensiamo ad esempio a quando il Redentore Divino durante la sua predicazione in Terra Santa resuscitava i morti, donava la vista ai ciechi, guariva i paralitici e compiva altri miracoli portentosi: migliaia di persone assistettero a questi atti straordinari, però solo alcuni lo amarono e divennero suoi discepoli, mentre tanti altri, tra cui i farisei, scelsero liberamente di non amare Gesù buono. Anche oggi avvengono tanti miracoli documentati. Per esempio durante i processi di canonizzazione vengono esaminati i miracoli avvenuti per intercessione dei candidati agli onori degli altari. Si tratta di fatti documentati, ad esempio ci sono le cartelle cliniche che certificano le malattie inguaribili di malati terminali che, dopo aver invocato l’intercessione di una persona morta in odor di santità, sono improvvisamente guariti. Se un ateo fosse sinceramente alla ricerca della verità, si informerebbe su queste guarigioni straordinarie o su altri fenomeni soprannaturali (ad esempio il miracolo Eucaristico di Lanciano) e giungerebbe alla conclusione che esiste davvero un Essere superiore che è capace di compiere atti al di sopra delle forze della natura, come far vedere una persona che non ha le pupille, come è avvenuto a una donna italiana. Dio non ci costringe ad amarlo: ogni persona è libera di utilizzare il tempo informandosi sui miracoli e su altri argomenti religiosi, oppure stando davanti alla televisione a guardare trasmissioni che non elevano l’animo, ad esempio i programmi di gossip. Se tante persone non si convertono la colpa non è di Dio, bensì di coloro che non hanno voglia di convertirsi, perché ciò li indurrebbe a dover lasciare la vita peccaminosa e a cambiare vita.
Se Santa Teresa di Lisieux apparisse a tutti coloro nel mondo vivono come se Dio non ci fosse, pensi che si convertirebbero tutti quanti e contro la propria volontà? Nessuno sarebbe costretto a tornare pentito ai piedi del Signore. Chi non vuole lasciare la concubina, chi non vuole smettere di rubare, chi non vuole smettere di odiare il prossimo, chi non vuole pentirsi di altri peccati, alla fine in tanti cercherebbero di autoconvincersi di essere stati vittime di allucinazioni o di aver solamente sognato. Se una persona per poter credere ha bisogno di constatare qualche fatto soprannaturale, come ho già detto prima ce ne sono tanti di fatti miracolosi documentati, quindi non è indispensabile che appaia a tutti una santa dal Cielo. Anche Gesù nel Vangelo racconta che il ricco epulone chiese ad Abramo di mandare Lazzaro dal Paradiso a convertire i suoi parenti rimasti sulla Terra, ma quel santo Patriarca gli rispose che se non credevano a Mosè e ai profeti non avrebbero creduto nemmeno se gli fosse apparso qualcuno resuscitato dai morti.
Insomma il Signore non costringe nessuno ad amarlo, neanche coloro che sono testimoni di fatti soprannaturali. Dio non costrinse a convertirsi e a farsi monaco quell'uomo d'affari francese che vide Santa Teresa di Gesù Bambino; fu lasciato libero: avrebbe potuto continuare la sua solita vita oppure convertirsi, e liberamente scelse di donarsi a Dio.
Chi vuole ha innumerevoli prove che dimostrano che Dio esiste davvero e merita di essere amato con tutto il cuore e sopra ogni cosa. Quando si affacciano alla mente dei pensieri di critica nei confronti dell’operato di Dio, dobbiamo discacciare queste tentazioni umiliandoci e riconoscendo di essere delle piccole creature nei confronti dell’infinita sapienza del Signore, qui fecit caelum et terram. Siamo troppo piccoli per poter ardire di giudicare gli imperscrutabili decreti dell’infinita misericordia della Santissima Trinità, che tutto dispone per il bene delle nostre anime e la nostra salvezza eterna. Dunque se Dio ha voluto convertire un’anima mediante l’apparizione di Santa Teresina, un’altra anima mediante una guarigione straordinaria, un’altra mediante la lettura di un libro spirituale, un’altra in seguito a una grave malattia, un’altra mediante lo studio della natura, ecc., significa che il suo amore ha ritenuto opportuno utilizzare quei mezzi per ottenere quei risultati. Ed io mi fido ciecamente dei giudizi del Signore, perché Lui per sua natura può fare e desiderare solo il bene, come insegna l’intramontabile Catechismo di San Pio X. Mentre le persone della Terra, anche le più sagge e intelligenti, possono sbagliare nel fare delle scelte, Dio invece non sbaglia mai, fa sempre la cosa giusta. Nessuno sa meglio di Lui ciò che è meglio per noi. Così come i bimbi si fidano dei propri genitori, ancor di più dobbiamo fidarci ciecamente dell’amore di Gesù buono per ciascuno di noi. Dopo l’amore che ci ha dimostrato sulla croce del Golgota, come possiamo dubitare che il Salvatore possa scegliere dei mezzi sbagliati per convertire un’anima? Anche se spesso non comprendiamo i suoi arcani disegni, dobbiamo essere sicurissimi che ciò che ha stabilito per noi è la cosa migliore per le anime nostre.
Nella speranza di esserti stato di qualche aiuto, ti saluto cordialmente in Corde Regis.
Cordialiter