Impariamo perciò a compatire i dolori altrui e persuadiamoci che quasi mai riusciamo a comprenderli ed a penetrarli. Non c'è cosa più crudele quanto l'infierire contro chi soffre e il disistimarlo dicendogli che paga i suoi peccati. Anche se li paga veramente, dobbiamo aiutarlo nella sua espiazione con le nostre preghiere e con la nostra carità, senza inasprire una piaga che sanguina da tutte le parti.
[Brano tratto dal commento alla Sacra Scrittura, Volume IX, Giobbe; scritto da Don Dolindo Ruotolo, Apostolato Stampa].