Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

martedì 20 dicembre 2022

Il dannarsi è un errore senza rimedio

[Brano tratto da "Via della salute", di Sant'Alfonso Maria de Liguori, Dottore della Chiesa]


Non vi è errore pari all'errore di trascurar la salvezza eterna; perché a tutti gli altri errori vi è rimedio: se uno perde un posto per colpa sua, può col tempo ricuperarlo: se uno si cagiona un danno sulla roba, appresso può rifarselo: ma per chi si danna, non v'è più rimedio, né speranza di rimedio. Una volta si muore, se in quella volta si perde l'anima, è perduta per sempre; ed alla sua perdita non vi sarà più riparo per tutta l'eternità.

Ecco, mio Dio, ai piedi vostri un povero peccatore, che da tanti anni meriterebbe star nell'inferno senza speranza più di salute; ma ora sta ai piedi vostri e v'ama, e si pente sopra ogni male d'avervi offeso e spera pietà. 

Dunque a tanti miseri, che stanno già chiusi in quella carcere di disperati, altro non resta che il piangere amaramente e dire, "ergo erravimus", dunque abbiamo errato, e al nostro errore non vi sarà più rimedio, mentre Dio sarà Dio. 

Ah mio Redentore, s'io stessi all'inferno, non potrei più né pentirmi, né amarvi. Vi ringrazio d'avermi sopportato con tanta pazienza, quand'io meritavo l'inferno; e già che posso pentirmi ed amarvi, mi pento con tutto il cuore di aver disgustato voi, bontà infinita, e v'amo sopra ogni cosa, più di me stesso. Deh non permettete, Gesù mio, ch'io lasci più d'amarvi. 

O qual pena è ai dannati il pensare che quest'errore l'han conosciuto già prima di dannarsi, e che si son perduti per loro mera colpa! Se uno perde per sua trascuraggine un anello, una moneta d'oro, non può trovar pace, in pensare che l'ha perduta per colpa sua. Oh Dio che tormento dentro di sé proverà il dannato in dire: "Io ho perduta l'anima, il paradiso e Dio, ho perduto tutto, e l'ho perduto per colpa mia!" 

Ah mio dolce Salvatore, io non voglio perdervi; se v'ho perduto per lo passato, ho fatto male; me ne dolgo con tutta l'anima mia, e v'amo sopra ogni cosa. Voi a questo fine, Gesù mio, non m'avete mandato all'inferno, acciocché io v'ami. Sì che vi voglio amare, e voglio amarvi assai. Datemi forza voi di compensare coll'amor mio i disgusti che v'ho dati. Vergine santa Maria, voi siete la speranza mia.

lll