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lunedì 12 dicembre 2022

La battaglia spirituale del blog

Apprezzo molto i pensieri spirituali che mi scrive Letizia (pseudonimo di una gentile collaboratrice del blog), che ringrazio di cuore per avermi concesso la facoltà di pubblicare i suoi scritti (ovviamente evito di pubblicare le cose di natura privata e strettamente confidenziale). Ecco alcuni messaggi che diverso tempo fa mi ha inviato tramite Whatsapp.

Spesso penso a Gesù e Maria… a stare in loro compagnia in paradiso. Pensando alla morte ho fatto la confessione generale qualche giorno fa. [...]

Se non sbaglio anche don Tomaselli era esorcista. Sai prenderò spunto da questa pratica [l’esercizio della buona morte, n.d.r.]. Vedi che parlare con te fa sempre bene?

Sei gentile come sempre. Ringrazio sempre il Signore per aver fatto la tua conoscenza. Sì, davvero. Il tuo blog poi è un luogo di riposo e di istruzione. Spero tu vada avanti.


Carissima in Cristo, 
                                    Sant’Alfonso Maria de Liguori insegna che è lecito desiderare la morte per andare in Cielo a vivere insieme a Dio. Non solo è lecito, ma è anche un atto d'amore verso la Santissima Trinità. Anche San Paolo Apostolo desiderava ardentemente morire per potersi unire finalmente con Cristo: “Desiderium habens dissolvi et esse cum Christo” (Lettera ai Filippesi 1,23).

Sì, Don Giuseppe Tomaselli, degnissimo seguace di Don Bosco, è stato un grande esorcista, oltre che un prolifico scrittore. Egli raccomandava l'esercizio della buona morte. Si tratta di una pratica che ho letto su un suo libretto e consiste nel pensare (una volta al mese) di essere in punto di morte e di ricevere i sacramenti come se fossero gli ultimi. Oh come cambia la visione del mondo se uno pensa di essere giunto all'ultimo giorno di vita! In quei momenti estremi non interessano più i soldi, la carriera, le discoteche, le cene al ristorante, ecc., si pensa solo all’imminente ed inappellabile giudizio che si riceverà da Cristo.

Anche io sono contento della nostra amicizia spirituale. Desidero vederti ardere sempre d’amore per Gesù buono, praticare con fervore le virtù cristiane e morire in stato di grazia (quando Dio vorrà). Sì, desidero assai la salvezza eterna delle anime, le quali sono state redente a caro prezzo da Gesù Cristo con la sua dolorosa Passione. 

Spesso i mondani hanno una visione utilitaristica dell'amicizia: fin quando una persona fa comodo e procura dei vantaggi, allora coltivano l'amicizia, quando non fa più comodo, allora "scaricano" la persona "amica". Invece i seguaci di Gesù Cristo considerano l'amicizia come un "mettersi al servizio" della persona amata, come ci ha insegnato lo stesso Redentore Divino, il quale disse di essere venuto sulla terra per servire, non per essere servito. Desidero continuare a coltivare la nostra amicizia con spirito di servizio, mettendomi a tua disposizione per dialogare su cose importanti e cercare di aiutarti nel cammino verso l'eternità. Voglio servire ed amare in maniera intensa la tua splendida anima, voglio pregare con fervore per la tua santificazione, voglio consolarti nei momenti di afflizione, voglio incoraggiarti quando sei demoralizzata, voglio inondarti di affetto fraterno e circondarti di premure, come ho fatto sinora. Te lo meriti, visto tutto ciò che hai fatto per me in questi anni. Su questa terra è davvero una consolazione poter amarsi con amore di carità. Inoltre sappiamo che volendoci bene in questo modo diamo gusto a Dio, il quale ci ha ordinato: "Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi. Se vi amerete gli uni gli altri, tutti vi riconosceranno come miei discepoli". Purtroppo, sta diventando sempre più raro trovare persone che "si vogliono bene" con amore di carità. Infatti viviamo in una società spietata nella quale ci si fa la guerra per cose da nulla, si sgomita, si calpesta il prossimo per il proprio vantaggio, ecc. Anche tra cristiani spesso avvengono cose scandalose, basti pensare alla feroce persecuzione che da decenni i modernisti stanno attuando contro i cattolici rimasti fedeli al Magistero perenne della Chiesa.

Non ho tempo da perdere con amicizie frivole e superficiali, io cerco persone come te con le quali allacciare solide e profonde amicizie basate su virtù nobili. È bello sapere che in questa giungla in cui viviamo ci sono ancora persone che amano Gesù Cristo!

Ti confesso che a volte mi viene voglia di abbandonare il blog, ma poi decido di continuare proprio perché mi sentirei un "traditore" se abbandonassi tutto. Ci sono tanti blog che seminano sconforto, io invece cerco di pubblicare principalmente post che edifichino le anime. Purtroppo, ho notato che i blog "desolanti" hanno molti più lettori del mio. A quanto pare a molti internauti (tra cui molti tradizionalisti) piace di più leggere cose che procurano sconforto. Contenti loro…

Ogni giorno i miei vari siti internet ricevono centinaia di visite. Se sono ancora in funzione è grazie a quei lettori che spontaneamente mi inviano delle donazioni (accetto volentieri anche quelle di piccoli importi) che mi consentono di poter dedicare tanto tempo alla loro gestione e a rispondere a una marea di corrispondenza (nella cartella “posta inviata” ho decine di migliaia di e-mail). Il mio scopo è di edificare le anime amanti della vita devota. Continuerò questo apostolato per fare felici le persone spirituali come te e per dare gusto a Dio.

Timeámus et amémus Deum vivum et ex corde diligámus nos sincéro!

Cordialiter