Continua la deriva omosessualista dell'Unione Europea. Oggi Ursula von der Leyen ha annunciato, definendosi "orgogliosa", una proposta di regolamento che consentirebbe alle coppie gay di essere riconosciute "genitori" anche negli Stati che non riconoscono giuridicamente le unioni omosessuali. Per esempio se una coppia gay olandese che ha comprato un figlio mediante l'immorale pratica dell'utero in affitto, si trasferisse a Budapest, lo Stato ungherese, che non riconosce le "famiglie LGBT", verrebbe costretto a riconoscere come "genitori" quei due gay che hanno comprato il bimbo.
Affinché questa proposta di regolamento entri in vigore è necessario che venga approvata all'unanimità dal Consiglio Europeo. Spero tanto che Viktor Orban e altri capi di governo si oppongano a questa proposta e mettano il veto.
Noi non odiamo nessuno, anzi preghiamo per la conversione e la salvezza di tutte le anime (anche quelle degli omosessuali), ma non possiamo accettare che venga calpestata la Legge Eterna di Dio, la quale consente di poter formare una famiglia solo alle coppie composte da un uomo e una donna.
Vista la deriva relativista dell'Unione Europea, sarebbe auspicabile che l'Italia uscisse dall'UE, come saggiamente hanno fatto i britannici.