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mercoledì 4 dicembre 2024

Sfruttare le persecuzioni dei modernisti per salvare l'anima

Ripubblico la lettera che mi ha inviato una mamma nel dicembre del 2020.


Caro fratello in Cristo,
[...]. Sono un po' di anni che conosco il tuo sito, ma non lo leggevo regolarmente: entravo ogni tanto. Ora ho pensato di diventare più assidua perché mi sembra di averlo visto ancora migliorato. In particolare ho letto in qualche post che ciò che desideri è aiutare le persone a progredire nella perfezione cristiana e incoraggiarle nel combattimento spirituale. Ecco, questo mi interessa molto, è una strada che sto cercando di percorrere e come tu sai benissimo noi semplici fedeli (io sono una madre di famiglia) non abbiamo sicuramente un grande incoraggiamento a progredire nella crescita spirituale dalla situazione che ci circonda, anche nelle nostre parrocchie e gruppi ecclesiali.

Ti ringrazio ancora per la tua opera. Intanto ha già avuto frutto: dopo aver visto alcuni brani da te pubblicati, ho scaricato il Tanquerey che ho visto che si trova gratuitamente in rete, ed ho iniziato a leggerlo la sera. Spero che possa essere per me una lettura edificante.

Il Signore ti benedica e ti protegga.

(Lettera firmata)


Cara sorella in Cristo,
il periodo attuale mi ricorda quello raccontato nell’Antico Testamento, quando ai tempi di Antioco IV Epìfane gli eroici fratelli Maccabei resistettero alla tirannide e tennero alto il vessillo della fede mentre intorno a loro tanti israeliti apostatarono passando all’idolatria, imbrattandosi così con l’onta del tradimento.

Anche noi da molti anni stiamo vivendo un periodo di grande crisi spirituale causata dal virus del modernismo. Purtroppo, come ammise lo stesso Papa San Pio X nella celebre enciclica “Pascendi Dominici gregis”, l’eresia modernista ha contagiato anche non pochi ecclesiastici. Infatti lo vediamo ai nostri giorni che in molte parrocchie si sente parlare poco o nulla del tema della salvezza delle anime e della lotta spirituale contro i peccati, mentre si ascoltano frequentemente discorsi in salsa progressista che vanno di moda nelle sezioni del Partito Democratico.

Dunque la diagnosi è chiara: la situazione spirituale è drammatica. È sulle terapie da adottare che sorgono delle divergenze. Ad esempio sarebbe un grave errore fondare una “nuova Chiesa”, infatti mai nessun santo ha compiuto una scellerataggine del genere. Ai tempi di San Francesco la situazione ecclesiale era assai grave, basti pensare che oltre ai tanti fedeli laici che vivevano in maniera incoerente col Vangelo, c’erano anche molti preti “nicolaisti”, cioè che avevano la concubina. Ma il Poverello d’Assisi, invece di fondare una “nuova Chiesa”, si impegnò a riformare la Chiesa Cattolica dall’interno, salvando un gran numero di anime.

Stiamo soffrendo tanto nel vedere le devastazioni spirituali compiute dalla barbarie modernista, ma non bisogna lottare contro questo feroce avversario con comportamenti inutili se non addirittura immorali, come ad esempio sarebbe il lanciare pomodori contro gli ecclesiastici che hanno il prurito delle novità. Quando mai i santi hanno fatto cose del genere? Questo deve essere per noi un periodo di purificazione durante il quale espiare le nostre colpe e impegnarci seriamente a percorrere il cammino di perfezione cristiana. Per questo motivo apprezzo molto il fatto che tu abbia iniziato la lettura del “Compendio di Teologia Ascetica e Mistica” del dotto Padre Adolphe Tanquerey (1854 – 1932). È edificante sapere che una madre cristiana si interessa di ascetica. A dir la verità tutti i fedeli dovrebbero interessarsi a questa branchia della Teologia che ha per oggetto la perfezione cristiana, ma quanti pochi lo fanno! Purtroppo anche in certi ambienti pseudo-tradizionali si sentono dei personaggi discettare di argomenti religiosi senza aver mai letto un libro spirituale, o senza averne capito molto, visto che non di rado pronunciano discorsi che col cristianesimo non hanno nulla a che fare.

Dobbiamo vedere le cose in modo soprannaturale: nulla capita per cieco caso, ma dietro ad ogni avvenimento c’è sempre un meraviglioso ricamo dell’infinita misericordia di Dio. Anche quando avvengono cose tristi, il Signore cerca sempre di ottenerne qualche bene per le nostre anime. Anche dai disastri compiuti dai miliziani dell’eresia modernista possiamo riuscire a trarre qualche vantaggio per le nostre anime. Dobbiamo “sfruttare” le persecuzioni dei modernisti per progredire nel cammino di santità, allo stesso modo in cui i martiri, penso ad esempio a San Massimiliano Maria Kolbe, hanno sfruttato le persecuzioni e le sofferenze patite dai tiranni per offrirle a Dio e così santificarsi e salvarsi l’anima.

Nella speranza che il mio blog possa continuare ad esserti di conforto e incoraggiamento nella battaglia spirituale, ti saluto fraternamente in Cordibus Iesu et Mariae.

Cordialiter