(Dagli scritti di Don Giuseppe Tomaselli)
Il Santo aveva bisogno di tremila lire, per pagare gli operai che costruivano la Chiesa di Maria Ausiliatrice. Uscì in cerca di denaro. Un domestico appena lo riconobbe, lo invitò ad andare a visitare il suo padrone gravemente infermo. Vi andò. Giunto all'abitazione, gli si fece incontro una signora piangente: - Oh, Don Bosco! Se sapesse da quanto tempo l'aspettiamo! Avrei desiderato che mi avesse ottenuta la guarigione di mio marito; ma adesso è troppo tardi; è quasi alla fine; due giorni addietro i medici tennero il consulto.
Rispose Don Bosco: - C'era anche la Madonna? Se non c'era la Madonna, il consulto fu incompleto, poichè ci mancava il medico curante. E di che malattia si tratta?
- La malattia ha preso varie forme e da parecchi mesi è degenerata in idropisia; è stato operato più volte, ma ora è di nuovo gonfio, da fare pietà.
- Ebbene, se loro si sentono di aiutare la Madonna in un certo affare, nella costruzione della sua Chiesa, io mi proverò a fare guarire dalla Madonna suo marito.
- Volentieri, le darò qualunque cosa.
Don Bosco fu introdotto nella camera dell'infermo, che disse: Quanto bisogno ho delle sue preghiere! Non c'è altro che lei che possa cavarmi da questo letto.
- È molto tempo che si trova in tale stato?
- Da tre anni; soffro orribilmente; non posso fare il minimo movimento da solo ed i medici non mi danno ormai più speranza di guarire.
- Vuol fare una passeggiata?
- Oh, povero me! Non ne farò più; ma... me la faranno fare!...
- Se ella è d'accordo con la sua signora, la farà oggi con le sue gambe e con la sua vettura.
- Oh, se potessi avere almeno un po' di sollievo, farei volentieri qualche cosa per le sue. opere!
- Veda, signore, il momento sarebbe propizio; avrei bisogno di tremila lire.
- Ebbene, mi ottenga un po' di sollievo ai miei mali ed io verso la fine dell'anno cercherò di accontentarla.
- Ma io ne avrei bisogno questa sera stessa.
- Questa sera?... Ma bisognerebbe uscire, andare alla Banca Nazionale, cambiare cedole...
- E perchè non andare alla Banca?
- Chi?
- Lei!
- Uscire io?...
- Ma lei scherzai È impossibile!...
- Impossibile a noi, ma non a Dio! Orsù, dia gloria, a Dio ed a Maria SS. Ausiliatrice! Mettiamoci alla prova.
Don Bosco fece radunare nella camera tutte le persone della casa, comprese quelle di servizio, una trentina, e le invitò a recitare particolari preghiere a Gesù Sacramentato ed all'Ausiliatrice.
Finita la preghiera, impartì la Benedizione all'infermo; questi avvertì un fortissimo disturbo addominale, tanto che la moglie si diede a gridare: - Muore! Muore!
Il Santo soggiunse: - Stia tranquilla, che non muore! Anzi, faccia portare qui i vestiti del marito perché ora dovrà uscire.
Mentre si facevano i preparativi, entrò il medico curante, che gridò all'imprudenza e tentò di dissuadere l'infermo; ma questi disse: - Sono padrone di me e voglio seguire i suggerimenti di Don Bosco!
I familiari volevano aiutarlo ad alzarsi ed il Santo li trattenne. In pochi minuti l'infermo era vestito e cominciò a passeggiare per la camera. Si diede ordine che si tenesse pronta la carrozza con i cavalli. Prima di uscire il guarito volle prendere cibo; poi fece, senza aiuto alcuno, quattro rampe di scale, montò sulla vettura, riscosse alla Banca le tremila lire e, ritornato a casa, consegnando l'offerta a Don Bosco, disse: - Sono completamente guarito! Non so come ringraziare!
(Brano tratto da "Un prete straordinario", di Don Giuseppe Tomaselli)