Se alcuno si desiderasse la morte per andare in paradiso a starsene con Gesù Cristo, come desiderava s. Paolo: Coarctor... desiderium habens dissolvi, et esse cum Christo: o per liberarsi dal pericolo di offendere Dio, oppure per liberarsi da qualche gran travaglio che potesse indurlo a disperarsi, o a commettere qualche altro peccato, come Elia che desiderava morire per liberarsi dalla persecuzione della regina Iezabele, allora sarebbe lecito; ma non è lecito poi desiderarsi la morte per rabbia ed impazienza.
(Pensiero di Sant'Alfonso Maria de Liguori)