Dagli scritti del Cardinale Jaime de Barros Câmara (1894-1971).
Nel tribunale di penitenza, tutti, senza distinzione di sorta, devono essere accolti con la medesima carità, con lo stesso interessamento e la stessa attenzione, poiché tutte le anime sono ugualmente costate il sangue di N.S.G.C.
Se in qualche circostanza speciale si dovranno fare distinzioni, queste siano a favore dei poveri e dei fanciulli, ai quali Nostro Signore ha dato la preferenza; dei vecchi, degli ignoranti, dei grandi peccatori e di quelli specialmente che si avvicinano alla confessione con timidezza e paura, i quali si dovranno ascoltare con pazienza, istruire con zelo e aiutare con benevolenza, perché possano manifestare con più facilità lo stato della loro anima.
I Parroci siano sempre pronti ad ascoltare in ogni momento i penitenti, specialmente gli uomini a qualsiasi categoria o classe sociale appartengono. Non esitino neppure un momento ad abbandonare altre occupazioni per restituire la vita della Grazia a chi giace nella morte del peccato.
[Brano tratto da "Compendio di Teologia Pastorale", del Cardinale Jaime de Barros Câmara, pubblicato negli anni cinquanta dalla Libreria Editrice dell'Università Gregoriana].