Il 24 gennaio 2010, l'allora Mons. Raymond Leo Burke (non era ancora stato creato Cardinale), celebrò il Santo Sacrificio della Messa presso la parrocchia di San Sebastiano, ad Artallo (Imperia). Nella splendida Omelia esaltò il martirio di San Sebastiano, il quale preferì la morte anziché tradire il Redentore Divino. Il pio e dotto vescovo americano tra l'altro disse: "[...] Nella vita di San Sebastiano vediamo la verità dell’insegnamento del Signore: Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v’insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti (Lc. 6, 22-23).
San Sebastiano ha sofferto la passione e morte di martire per il suo fedele amore del Signore. I nemici del Signore hanno pensato di distruggere San Sebastiano e la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. Invece, il Signore ha dato a lui la grazia della vita eterna, la grazia di partecipare nella risurrezione alla vita nella Comunione dei Santi nei cieli. Così, San Sebastiano rimane vivo nella Chiesa, continuando ad attrarci a Cristo e ad intercedere incessantemente per le nostre intenzioni.
Noi oggi ci troviamo in una situazione molto simile a quella di San Sebastiano. Non è che noi ci confrontiamo con una persecuzione sanguinosa della Chiesa di Cristo, ma certamente affrontiamo una forza terribile di secolarizzazione che ci indurrebbe a tradire Cristo e il nostro amore verso di Lui. Ogni giorno nei vari settori della nostra vita e specialmente con i mezzi della comunicazione, il mondo ci offre una falsa liberazione passeggera, che in verità è una schiavitù, in cambio della vera libertà che conseguiamo per l’obbedienza alla volontà di Dio, ai Suoi comandamenti, cioè per la sequela fedele e generosa di Cristo. La persecuzione della Chiesa oggi, se non è sanguinosa, non è meno pericolosa, perché trasforma la società cristiana in un popolo alienato da Dio e dalle fonti della vita eterna, specialmente la sana dottrina e i Sacramenti, che Dio ci offre incessantemente e senza limiti nella Chiesa. Nella situazione della secolarizzazione della società dobbiamo pregare per intercessione di San Sebastiano per la grazia che sia dato incoraggiamento e sostegno ai nostri fratelli nella Chiesa, perché rimangano fedeli nell’amore di Cristo e così adempiano la nuova evangelizzazione del nostro mondo. Il santo patrono ci dà un esempio da seguire, essendo coraggiosi noi stessi ed aiutando i fratelli ad essere coraggiosi.
[...] Nel mondo di oggi c’è una grande sete di Cristo e della libertà che Egli solo ci offre. Nelle case cristiane e nella parrocchia i nostri fratelli devono trovare le fonti di acqua viva, le fonti di grazia divina, le fonti del Magistero della Chiesa e dei Sacramenti, specialmente, la Penitenza e la Santa Eucaristia, che possono estinguere la sete spirituale di un mondo secolarizzato. Preghiamo perché voi parrocchiani cresciate nell’amore di Cristo e portiate questo amore in ogni settore della vostra attività quotidiana. Che San Sebastiano interceda per voi perché seguiate il suo esempio nel difendere e sostenere la vita della Chiesa contro tutto quanto può farla venir meno.
Adesso eleviamo i nostri cuori, per il Sacrificio Eucaristico, al glorioso Cuore trafitto di Gesù, aperto dalla lancia del centurione, e sempre pronto ad accoglierci affinché, nell’incontro col Signore Eucaristico, possiamo essere fortificati per divenire, con San Sebastiano, una fonte viva di incoraggiamento e sostegno nella sequela di Cristo per i nostri fratelli. Uniti interiormente al Cuore Eucaristico di Cristo, diventiamo con Cristo, come San Sebastiano, un’oblazione di puro e gratuito amore per i nostri fratelli. E’ nel Cuore Eucaristico di Cristo che troviamo l’ispirazione e la forza per essere, con San Sebastiano, forti e affidabili testimoni di Cristo e della Sua Chiesa, e così le vostre case e la vostra parrocchia diventeranno centri della nuova evangelizzazione, della trasformazione della nostra società secondo il Cuore di Cristo."
San Sebastiano ha sofferto la passione e morte di martire per il suo fedele amore del Signore. I nemici del Signore hanno pensato di distruggere San Sebastiano e la Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. Invece, il Signore ha dato a lui la grazia della vita eterna, la grazia di partecipare nella risurrezione alla vita nella Comunione dei Santi nei cieli. Così, San Sebastiano rimane vivo nella Chiesa, continuando ad attrarci a Cristo e ad intercedere incessantemente per le nostre intenzioni.
Noi oggi ci troviamo in una situazione molto simile a quella di San Sebastiano. Non è che noi ci confrontiamo con una persecuzione sanguinosa della Chiesa di Cristo, ma certamente affrontiamo una forza terribile di secolarizzazione che ci indurrebbe a tradire Cristo e il nostro amore verso di Lui. Ogni giorno nei vari settori della nostra vita e specialmente con i mezzi della comunicazione, il mondo ci offre una falsa liberazione passeggera, che in verità è una schiavitù, in cambio della vera libertà che conseguiamo per l’obbedienza alla volontà di Dio, ai Suoi comandamenti, cioè per la sequela fedele e generosa di Cristo. La persecuzione della Chiesa oggi, se non è sanguinosa, non è meno pericolosa, perché trasforma la società cristiana in un popolo alienato da Dio e dalle fonti della vita eterna, specialmente la sana dottrina e i Sacramenti, che Dio ci offre incessantemente e senza limiti nella Chiesa. Nella situazione della secolarizzazione della società dobbiamo pregare per intercessione di San Sebastiano per la grazia che sia dato incoraggiamento e sostegno ai nostri fratelli nella Chiesa, perché rimangano fedeli nell’amore di Cristo e così adempiano la nuova evangelizzazione del nostro mondo. Il santo patrono ci dà un esempio da seguire, essendo coraggiosi noi stessi ed aiutando i fratelli ad essere coraggiosi.
Adesso eleviamo i nostri cuori, per il Sacrificio Eucaristico, al glorioso Cuore trafitto di Gesù, aperto dalla lancia del centurione, e sempre pronto ad accoglierci affinché, nell’incontro col Signore Eucaristico, possiamo essere fortificati per divenire, con San Sebastiano, una fonte viva di incoraggiamento e sostegno nella sequela di Cristo per i nostri fratelli. Uniti interiormente al Cuore Eucaristico di Cristo, diventiamo con Cristo, come San Sebastiano, un’oblazione di puro e gratuito amore per i nostri fratelli. E’ nel Cuore Eucaristico di Cristo che troviamo l’ispirazione e la forza per essere, con San Sebastiano, forti e affidabili testimoni di Cristo e della Sua Chiesa, e così le vostre case e la vostra parrocchia diventeranno centri della nuova evangelizzazione, della trasformazione della nostra società secondo il Cuore di Cristo."