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lunedì 13 novembre 2023

Lavorare e lottare contro il modernismo edificando le anime

Da decenni stiamo assistendo a una battaglia campale tra coloro che sono rimasti fedeli alla Tradizione Cattolica e i militanti dell'armata rossa dei modernisti. In palio c'è la salvezza eterna di tante anime. Ma per vincere questo combattimento spirituale è necessario lottare in modo cristiano, producendo frutti buoni. 


Caro D.,
[…] Ti volevo dire che mi sono allontanato un po' dal tuo blog per leggere altri siti che danno notizie sullo stato della Chiesa facendo i nomi dei protagonisti [...]. Mi sono reso conto, leggendo tali siti, che mi sconforto e davvero mi è facile vedere tutto nero. Mi viene inoltre tanta rabbia [...]. Il tuo blog invece non è così. Tu [...] ti concentri sulla vita spirituale dando dei consigli. In questo anno nuovo voglio leggere di più il tuo blog. [...]

Ti volevo dire che il blog è molto bello e davvero aiuta tante persone. Grazie per il tuo arduo lavoro. [...]

Ciao

(Lettera firmata)


Caro fratello in Cristo,
                                       innanzitutto ti chiedo scusa per il gran ritardo con cui rispondo alla tua e-mail.

Per quanto riguarda la “battaglia campale” contro il modernismo penso che sia doveroso combatterla, ma affinché possa portare frutti buoni bisognerebbe farlo in modo santo, altrimenti si rischia di fare più danni.

San Francesco di Sales incoraggiò Filotea a parlar male dei nemici della Chiesa, poiché in questo modo si aiuta il prossimo a non cadere nei loro errori (ovviamente bisogna farlo senza odiare nessuno e senza utilizzare mezzi immorali). A tal proposito fece l’esempio del pastore che grida “Al lupo!” per salvare le pecore. San Pio X scrisse che non sono lontani dal vero coloro che considerano i modernisti i più pericolosi nemici della Chiesa. Dunque criticando le malefatte dei modernisti si può compiere un atto di carità poiché si mette in guardia il prossimo da quei funesti errori. Anche i santi criticavano le malefatte dei nemici di Dio. Come sai nutro molta devozione e gratitudine nei confronti di Sant’Alfonso Maria de Liguori, del quale ho letto molti dei suoi scritti. Ho notato che non si limitava a criticare gli errori dei nemici esterni della Chiesa, ma anche tante cose tristi che avvenivano tra i cattolici, persino tra i consacrati. Ad esempio questo grande Dottore della Chiesa criticò: il rilassamento che aveva contagiato tante comunità religiose; il modo poco ascetico in cui vivevano tanti preti secolari; i confessori poco istruiti in Teologia Morale; i teologi e i confessori rigoristi (oltre a quelli lassisti); eccetera. Addirittura in una lettera rivolta al Cardinale Castelli si lamentò del poco zelo per la salvezza delle anime che vedeva nella maggioranza dei vescovi. Lo stesso San Pio X, uno dei Sommi Pontefici più amati dai cattolici rimasti fedeli al Magistero perenne della Chiesa, nella sua celebre enciclica con cui condannò il modernismo ammise che quegli errori dottrinali avevano contagiato anche non pochi sacerdoti. Nel libro “Dialogo della Divina Provvidenza” di Santa Caterina da Siena si parla a lungo dei mali che affliggono l’episcopato, il clero e i religiosi. Potrei citarti altri santi che si lamentavano delle cose tristi che avvenivano tra gli ecclesiastici. Anche nella Sacra Scrittura troviamo delle critiche di Dio nei confronti di certi vescovi.

Tuttavia, il Signore e i santi, anche quando si lamentano delle cose storte che accadono nella Chiesa, lo fanno in modo tale da non causare rabbia, rancore, sconforto, disperazione o altre cose negative. Anzi leggendo le loro critiche ci si sente mossi a pregare maggiormente per la santificazione del clero, le buone vocazioni, la conversione degli erranti, la salvezza delle anime, ecc. Che voglio dire con ciò? Abbiamo visto che criticare i modernisti è una cosa buona, ma bisogna saperlo fare nel modo giusto, cioè in modo cristiano, altrimenti si causano ulteriori danni.

Gesù nel Vangelo ci ha insegnato a valutare gli alberi in base ai frutti. Se un blog dice di essere dalla parte della Tradizione Cattolica, ma poi semina tristezza, sconforto, odio, scoraggiamento, disfattismo e cose di questo genere, come può giovare alle anime? Su certi siti “tradizionalisti-sconfortanti” si leggono cose che un cattolico non dovrebbe mai dire, ad esempio che la Chiesa sarebbe ormai finita, irrimediabilmente distrutta dai militanti modernisti. Ma questo è un grave errore dottrinale, poiché è di fede che la Chiesa Cattolica è indefettibile, cioè non può mai venir meno, dunque continuerà ad esistere sino alla fine del mondo. Qualcuno, visto che nella Chiesa ci sono troppi modernisti, ha affermato che starebbe pensando di passare nella Chiesa Ortodossa. Anche in passato la Chiesa ha attraversato periodi drammatici (penso ad esempio a quando dilagava l'eresia ariana, la quale negava la divinità di Cristo), ma i santi rimasero nella Chiesa Cattolica per “riformarla” dall'interno. Il semplice desiderare con piena avvertenza e deliberato consenso di abbandonare la Chiesa Cattolica, che è il Corpo Mistico di Cristo, è già un peccato mortale. 

Può Dio essere contento di certi siti internet che diffondono sconforto, scoraggiamento, disfattismo, e addirittura si parla di “fine” della Chiesa e di abbandonare il Corpo Mistico di Cristo? Certamente no, poiché, come insegna il Catechismo di San Pio X, il Signore è incapace di compiere e desiderare il male. Tra l'altro quando si è scoraggiati e tristi si finisce col perdere anche la voglia di praticare con fervore la vita devota. 

Gli alberi buoni danno frutti buoni. Quando desideri informarti su internet al riguardo di argomenti religiosi, il mio consiglio è di frequentare solo siti che ti danno dei frutti buoni, cioè che quando li leggi fanno sentire il tuo cuore confortato, magari anche compunto, e ti senti incoraggiato a percorrere con ardore il cammino di perfezione cristiana per dare gusto a Dio, fine ultimo della nostra esistenza. Parlar male del fronte modernista è un bene, ma bisogna farlo in modo da elevare l'animo a Dio, non in modo da sconfortare i lettori.

Se il mio blog dal 2008 ad oggi ha fatto del bene a qualcuno, come tu dici, il merito è essenzialmente del Signore, poiché senza di Lui non possiamo fare nulla di buono. Ma il merito è anche tuo e di altre persone dal cuore grande, infatti è grazie a voi lettori-sostenitori se posso dedicare tante ore di lavoro alla gestione del blog pubblicando ogni giorno dei post che edificano le anime. Senza il vostro sostegno sarei costretto ad abbandonare il blog. Grazie di cuore per ciò che fate per me!

In Corde Matris,

Cordialiter