La dolcezza è il fiore della carità; è una partecipazione di quella soavità infinita con cui Dio guida e governa tutte le cose. [...] La carità fraterna deve fiorire in questo spirito di soavità che, anziché esasperare le piaghe altrui le addolcisce, anziché aumentare i pesi li alleggerisce, anziché rendere più duro l’adempimento del dovere lo rende più facile e soave.
[Brano tratto da “Intimità Divina”, di Padre Gabriele di S. Maria Maddalena, pubblicato dal Monastero S. Giuseppe delle Carmelitane Scalze di Roma, imprimatur: Vicetiae, 4 martii 1967, + C. Fanton, Ep.us Aux.].