Le norme che regolano l'elezione del Sommo Pontefice sono contenute nella Costituzione Apostolica "Universi Dominici Gregis", promulgata nel 1996, la quale al
n. 81 afferma: “I Cardinali elettori si astengano, inoltre, da ogni forma di
patteggiamenti, accordi, promesse od altri impegni di qualsiasi genere,
che li possano costringere a dare o a negare il voto ad uno o ad alcuni.
Se ciò in realtà fosse fatto, sia pure sotto giuramento, decreto che
tale impegno sia nullo e invalido e che nessuno sia tenuto ad
osservarlo; e fin d’ora commino la scomunica latae sententiae ai
trasgressori di tale divieto. Non intendo, tuttavia, proibire che
durante la Sede Vacante ci possano essere scambi di idee circa
l’elezione” (LEV).
Il mio timore è che in vista del prossimo Conclave taluni ambienti massonici possano organizzarsi per fare pressioni sui Cardinali per tentare di convincerli a patteggiare l'elezione di un Papa di area progressista. L'elezione del Sommo Pontefice è una cosa troppo seria che non si può lasciare in balia di ignobili patteggiamenti.