Pubblico un messaggio di Maristella nel quale elogia i sacerdoti zelanti che ascoltano volentieri le confessioni dei penitenti.
Buongiorno caro fratello in Cristo,
questa mattina a Messa è tornato il giovane padre domenicano che da qualche mese celebra il santo Sacrificio.
Prima della Messa, a partire dalle 7.45 si recita il Rosario e ci si può confessare.
Appena arrivato il buon frate subito una bella fila: è un dono di Dio questo sacerdote così devoto, prudente e istruito.
Siamo riusciti a rimetterci tutti a posto davanti al Signore, abbiamo ricevuto buoni consigli per il nostro cammino spirituale e soprattutto ci siamo liberati dal peso dei peccati.
In questi tempi confessarsi non è sempre facile: occorre cercare i preti e non sempre hanno una buona preparazione: noi fedeli abbiamo confusione in testa e tanta ignoranza (non sappiamo le cose e non sempre mettiamo il giusto impegno per cercare di capire)
Il confessore è un dono del Cielo: ci guida verso la strada dura e stretta che porta a Dio.
Qui in città se si ha necessità di riconciliarsi con Dio si può andare in Duomo dove ci sono tanti confessionali.
Nelle parrocchie è difficile se non c'è la Messa, meglio bussare a qualche convento.
Preghiamo perché Dio ci doni tanti sacerdoti santi.
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