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martedì 1 ottobre 2024

Dall'ideologia gender alla guerra!

La situazione internazionale continua a deteriorarsi di giorno in giorno facendo aumentare il rischio di "guerrone" (vocabolo utilizzato da San Pio X quando comprese che sarebbe scoppiata la Prima Guerra Mondiale). Lo scorso 21 giugno sul canale Telegram ho pubblicato un post nel quale ho scritto che Israele si stava preparando ad attaccare il Libano e che i popoli, invece di organizzare i gay pride, avrebbero dovuto convertirsi onde propiziare l'aiuto divino e disinnescare lo scoppio della guerra.

Adesso dobbiamo sperare che nella guerra contro il Libano non vengano trascinati altri Stati, altrimenti si rischia un "effetto domino" come avvenne nel 1914 e nel 1939 (la storia è maestra di vita).

Se in Occidente i popoli scendessero in piazza per manifestare contro l'escalation militare fomentata dai plutocrati genderisti che influenzano i governi, forse potremmo riuscire a fermarci prima del baratro. Ma i popoli occidentali, manipolati dalla propaganda dei mezzi di informazione, sono intorpiditi dalla corruzione morale dei costumi e dall'edonismo sfrenato, pertanto si stanno facendo trascinare in guerra senza nemmeno rendersene conto, come le pecore che vengono inviate al macello.

Solo Dio conosce il futuro. Noi speriamo che non scoppi un guerrone globale ma il rischio è davvero alto. La cosa più importante è "stare pronti" da un punto di vista spirituale, perché se dovessimo essere tra coloro che in caso di eventuale guerra termineranno l'esilio in questa valle di lacrime, ciò che conterà davvero sarà presentarsi in stato di grazia dinanzi all'inappellabile tribunale di Gesù Cristo per poter ricevere la consolante sentenza: "Vieni servo buono e fedele!".