Alla stazione di Bordeaux in Francia, dentro il medesimo scompartimento di un carrozzone ferroviario salivano due passeggeri, un danaroso borghese ed un operaio. Giunto che fu il treno in una stazione delle Lande ed apparso ivi un prete che lo aspettava, per salirvi dentro: - Ma a che servono questi preti? esclamò il borghese con aria beffarda. L'operaio non fiatò, ed il treno riprese la corsa. Ad un certo punto, questo rivoltosi al borghese gli disse: - Signore, eccoci in una contrada inabitata e deserta: la stazione è lontana: io sono robusto e voi mingherlino, se mi saltasse il ticchio di strangolarvi, per togliervi quello che avete con voi, e gettarvi dallo sportello, che direste voi? - Direi, ripigliò l'altro impallidendo, che vi arrischiereste invano; io non ho meco valori di nessuna specie. - Oh, non mentite! rispose l'operaio. Voi avete ritirata dal banchiere tal dei tali la bellezza di trentamila franchi: io ero in quella banca, sentii parlarne e so che li tenete chiusi in cotesta valigia. Il borghese allibì, sudò freddo, e si tenne morto. Allora l'operaio con tranquilla voce: - Rassicuratevi, signore, soggiunse; io sono amico, anzi scolaro dei preti: per questo non vi toccherò neppure un centesimo. Ma ricordatevi, che i preti e la religione dei preti servono a qualche cosa.