Oh quante grazie ci apporta la confidenza e la divozione verso Maria! Sentite. Una povera vedova con un figliuolo in collo ed un altro a mano, si presentava un dì, triste e piangente, ad un caritatevole sacerdote, e singhiozzando gli diceva: - Padre mio, eccomi nell’estremo della miseria e dell’infelicità, non ho di che pagare la pigione e fra tre giorni cacciata di casa, io rimarrò senza tetto, senza mobili, senza pane! - A quanto monta il vostro debito? le domandava il prete. - A centoventi lire; sono due anni che non ho potuto pagare il fitto. - Centoventi lire! esclamò il buon sacerdote inarcando in atto di stupore le ciglia; come volete mai ch'io abbia una somma sì considerevole? sono anch'io povero, appena avrò dodici lire nel mio cassetto. Ah! buona donna quanto mi duole di non potervi aiutare. - Allora, Padre mio, io sono perduta, ripigliò la vedova coll'accento della disperazione; questi miseri fanciulli moriranno di freddo e di fame! Questo grido di dolore di una madre straziò il onore pietoso all'ottimo prete, che dopo stato così un po' sopra di sé: Aspettate, disse, mi viene una buona ispirazione. Domani a mezzogiorno al suono della campana in qualunque luogo vi troviate, recitate l'Angelus Domini, io pure andrò in chiesa a recitarlo, vedremo poscia quello che la Santa Vergine saprà fare. Il giorno appresso, verso mezzogiorno, in quella che il sacerdote usciva di casa per andare alla vicina chiesa a recitare l'Angelus Domini secondo la data parola, s'abbatté in un signore suo intrinseco amico. - Ove vai? gli chiese questi. - Vado a chiedere centoventi lire alla Santa Vergine … - Oh, oh, oh! da farne? - Eh! per una povera vedova e pei suoi figlioletti. Se entro oggi non ha le centoventi lire, domani i poveretti, cacciati ignudi su di una strada, senza asilo e senza pane, languiranno di fame e di freddo ... Addio, ho fretta, la santa Vergine m'attende. - Sì, va pure a ringraziarla, disse l'amico stringendo la mano al buon prete e sorridendo, essa ha già esaudita la tua preghiera! Va e ringrazia la Madonna, e questa sera vieni da me a pigliar le centoventi lire per la povera vedova e pe' suoi figlioletti. Quando il signore pronunziava queste consolanti parole la campana dava gli ultimi rintocchi, e il buon sacerdote entrò giubilando nella chiesa a recitare non senza lagrime l'Angelus Domini, che la povera vedova aveva già recitato.