Il martellamento mediatico sui casi di preti pedofili sta provocando un gravissimo danno d'immagine alla Chiesa Cattolica. C'è il rischio che si diffonda tra la gente l'opinione che il clero cattolico non sia altro che un'accozzaglia di lussuriosi pedofili. Sappiamo che ciò non è vero, ma spesso le persone fanno di un erba, un fascio.
Dio non vuole il male nel mondo, tuttavia permette che accada per trarne un bene maggiore. Dunque se ha permesso che scoppiasse questo scandalo mediatico, è perché spera di trarne un bene più grande. Alcuni opinionisti hanno approfittato del caos di questi giorni per scodellare la solita proposta di abolire il celibato dei preti. Non è questa la soluzione del problema. Infatti, la maggioranza dei pedofili laici che vengono arrestati dalle forze dell'ordine, sono persone con moglie e figli. Dunque, non è dando una moglie ai preti che si risolve lo scandalo. C'è bisogno di maggiore cura nella formazione del clero. Se un seminarista ha strane inclinazioni, è meglio allontanarlo dal seminario, poiché è meglio avere un prete in meno che un prete scandaloso in più.
Io credo che da questa bufera mediatica scaturiranno vari benefici per la Chiesa: maggiore cura nella formazione dei seminaristi, maggiore vigilanza dei vescovi sulla condotta del proprio clero, riduzione allo stato laicale dei preti pedofili. Penso che alla fine del processo di rinnovamento avremo un clero complessivamente migliore.