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mercoledì 13 ottobre 2010

Don Vilmar Pavesi, un prete tradizionale


Ormai anche in Italia operano vari preti legati alla liturgia tradizionale. Uno dei più conosciuti è Don Vilmar Pavesi, giovane prete sempre con l'abito talare. E' nato nella Repubblica Federale del Brasile nel 1970 in una famiglia di origini lombarde. Quando ha sentito la chiamata del Signore al sacerdozio, è entrato nel seminario della diocesi di Anapolis, allora guidata da Mons. Manoel Pestana Filho, un vescovo davvero zelante che saggiamente si era circondato di sacerdoti altrettanto zelanti come Don Ingo Döllinger, i Canonici Regolari della Santa Croce, i Francescani dell'Immacolata ed altri sacerdoti di buona dottrina, vaccinati contro la pestilenziale Teologia della Liberazione. Nel 2001 Don Pavesi è stato ordinato sacerdote da parte di Mons. Wolfgang Haas, il pio vescovo che guida la diocesi di Vaduz nel Principato del Liechtenstein. Dal 2005 vive a Verona, dove ha ottenuto l'incarico di collaboratore del rettore della chiesa di Santa Toscana, nella quale celebra ogni giorno la Messa tridentina. E' molto disponibile ad ascoltare le confessioni e a dirigere spiritualmente i fedeli. Qualcuno che si è confessato da lui ha riportato pubblicamente l'ottima impressione avutane. Sui principi morali è fermo, ma sempre caritatevole e paterno. Nutre una grande devozione per Sant'Alfonso Maria de Liguori, del quale apprezza tantissimo i suoi scritti spirituali che istillano amore verso Dio e zelo per la salvezza delle anime. Per comprendere la tempra spirituale di Don Vilmar Pavesi è sufficiente raccontare un episodio. In una domenica del 2007, i preti che ordinariamente celebrano nelle feste di precetto la liturgia antica nella Chiesa dei Santi Vittore e Carlo a Genova, erano impossibilitati ad officiare la Messa per i fedeli tradizionali. Don Pavesi da Verona è andato fino a Genova per celebrare la venerabile Messa di San Pio V, con grande gioia dei fedeli. Solo un prete ricco di carità fraterna e innamorato del Santo Sacrificio avrebbe compiuto un viaggio così lungo per la Messa tridentina.