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martedì 26 marzo 2019

È peccato picchiare i genitori?

Sì, secondo la Dottrina Cattolica, picchiare i genitori è considerato un peccato grave (o mortale).

Questa conclusione si basa principalmente su due comandamenti fondamentali:

1. Il Quarto Comandamento: Onora il Padre e la Madre

Il Quarto Comandamento del Decalogo recita: "Onora tuo padre e tua madre" (Es 20,12).

  • Violazione dell'Onore Filiale: La violenza fisica contro i propri genitori è la negazione più estrema dell'onore, del rispetto e della pietà filiale che i figli devono a coloro che hanno dato loro la vita. Il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) afferma che i figli devono rispetto, gratitudine, docilità e aiuto morale e materiale ai loro genitori (CCC 2215-2218). Picchiare i genitori è una grave violazione di tutti questi doveri.

2. Il Quinto Comandamento: Non Uccidere

Il Quinto Comandamento: "Non uccidere" (Es 20,13), proibisce ogni forma di violenza fisica e di danno al prossimo nel corpo.

  • Violenza contro il Prossimo: Picchiare chiunque è già, di per sé, una violazione del Quinto Comandamento, che proibisce il danno fisico al prossimo.

  • Aggravante della Relazione: Il Catechismo sottolinea che la gravità del peccato dipende anche dalla qualità delle persone lese. Il CCC 1858 afferma chiaramente: "Si deve tenere conto anche della qualità delle persone lese: la violenza esercitata contro i genitori è di per sé più grave di quella fatta ad un estraneo."

Conclusione

Combinando l'estrema violazione dell'onore e del rispetto (Quarto Comandamento) con l'aggravante della violenza fisica (Quinto Comandamento), la Chiesa Cattolica considera l'atto di picchiare i propri genitori come una materia grave e, se compiuto con piena consapevolezza e libero consenso (le tre condizioni per il peccato mortale), costituisce un peccato mortale.