Se incontrassi Mons. Guido Pozzo, mi piacerebbe porgli le seguenti domande:
- L'Istruzione "Universae Ecclesiae" afferma che possono essere ordinati sacerdoti con il rito antico sia i membri degli istituti "Ecclesia Dei", sia i membri di altri istituti che hanno mantenuto l’uso dei libri liturgici della forma extraordinaria. Dunque i Francescani dell'Immacolata potranno continuare a ordinare i sacerdoti "more antiquo"?
- Se un vescovo vuole ordinare sacerdote un suo seminarista utilizzando il vecchio rito, può farlo chiedendo il permesso a Roma?
- Se un vescovo emana norme restrittive contro il Motu Proprio "Summorum Pontificum", sono norme che vincolano le coscienze oppure si tratta solo di un abuso di potere di cui non ci si deve preoccupare?
- L'Istruzione riabilita anche gli antichi riti liturgici che utilizzavano alcuni ordini religiosi (domenicani, carmelitani, eccetera). Un sacerdote appartenente a uno di questi ordini, può celebrare il Santo Sacrificio coi vecchi libri liturgici anche se il suo superiore glielo vieta? Il vietare i vecchi libri liturgici "liberalizzati" dal Papa è un abuso di potere da parte di un superiore religioso?
- Coloro che disprezzano pubblicamente o negano la legittimità della Messa tridentina incorrono in qualche censura ecclesiastica?
- All'Ecclesia Dei temete che possano giungere una valanga di ricorsi circa la mancata attuazione del Summorum Pontificum?
- All'Ecclesia Dei temete che possano giungere una valanga di ricorsi circa la mancata attuazione del Summorum Pontificum?