Il mese scorso è morto Don Armando Penna (oremus pro eo), il rettore della chiesa di Santa Toscana. Per il momento le chiavi della rettoria sono in mano ai parenti del defunto sacerdote. I tradizionalisti scaligeri sperano che la rettoria diventi “monorituale” e che Don Vilmar Pavesi possa avere una copia delle chiavi, visto che ogni giorno si reca in chiesa per celebrare il Santo Sacrificio “more antiquo”. Che succederebbe se un giorno un parente di Don Penna avesse un mal di pancia e non potesse venire ad aprire la porta della chiesa?
Sul fronte universitario non ci sono novità, la Messa tridentina è ancora sospesa a tempo indeterminato. Credo che quando verrà istituito un ordinariato apostolico per fedeli legati all'antica liturgia, questi problemi saranno solo un lontano ricordo. Per il momento consoliamoci pensando che la pazienza è la virtù dei forti. :-)