Continuano a giungere notizie positive dalla Toscana.
Grazie all'impegno del comitato “Pro multis”, a partire dal prossimo 2 dicembre il Motu Proprio Summorum Pontificum verrà applicato anche a Cecina, cittadina di circa 30.000 abitanti in provincia di Livorno ma in diocesi di Volterra. Le Messe verranno celebrate dai sacerdoti dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote presso la parrocchia di San Carlo Borromeo. È da notare con gioia che il parroco di quella chiesa non ha opposto nessuna resistenza all'iniziativa, anzi si è dimostrato corretto e disponibile ad obbedire al Motu Proprio di Benedetto XVI col quale nel 2007 è stata finalmente liberalizzata la liturgia tradizionale.
Grazie all'impegno del comitato “Pro multis”, a partire dal prossimo 2 dicembre il Motu Proprio Summorum Pontificum verrà applicato anche a Cecina, cittadina di circa 30.000 abitanti in provincia di Livorno ma in diocesi di Volterra. Le Messe verranno celebrate dai sacerdoti dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote presso la parrocchia di San Carlo Borromeo. È da notare con gioia che il parroco di quella chiesa non ha opposto nessuna resistenza all'iniziativa, anzi si è dimostrato corretto e disponibile ad obbedire al Motu Proprio di Benedetto XVI col quale nel 2007 è stata finalmente liberalizzata la liturgia tradizionale.
La Messa del 2 dicembre verrà
celebrata alle 9,30. Le altre Messe verranno celebrate sabato 8,
domenica 16 e in occasione del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo.
La Toscana conferma di essere una delle
regioni più tridentinizzate d'Italia, bisognerebbe prendere esempio
dagli attivisti toscani che si danno da fare proficuamente per diffondere la Messa
di San Pio V. L'esito felice dell'iniziativa del Comitato “Pro
multis” dimostra che la battaglia per la propagazione della
liturgia antica non si fa con le chiacchiere, ma con l'impegno e il
sacrificio degli attivisti della Tradizione.