Mancano poche settimane alle elezioni politiche, ma non ho ancora deciso a chi votare. Certamente mi recherò alle urne, ma prima devo cercare di capire qual è il programma politico che osserva maggiormente la Legge di Dio. Sono rimasto profondamente deluso dalle affermazioni di certi politici, i quali si sono dichiarati favorevoli al riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali. Insomma, dai comunisti e dai progressisti potevo anche aspettarmi certe dichiarazioni, ma da quei politici che dicevano di difendere i valori cristiani, no.
Sia chiaro, io non odio nessuno, nemmeno i gay, però sono tenuto a disprezzare tutti gli atti umani che offendono Dio, tra i quali spiccano gli atti impuri contro natura, che nel Catechismo di San Pio X sono considerati tra i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Il Signore distrusse Sodoma, Gomorra e le altre tre città della Pentapoli, proprio perché in esse si praticava il vizio nefando contro natura. Pertanto non possiamo assolutamente “legalizzare” delle unioni che offendono gravemente la Santissima Trinità.
Qualcuno dirà: “Non puoi costringere i gay a vivere secondo le tue convinzioni religiose”. Ma questa è una tipica affermazione relativista! Il “matrimonio omosessuale” non è una questione che riguarda solo i gay, ma riguarda tutta la società. Queste unioni sono contro il bene comune! Per non parlare poi dell'aberrante possibilità che gli orfanelli vengano adottati dalle coppie omosex.
Cari politici, chi di voi vuole il mio voto? Lo darò a chi garantirà di non votare mai a favore del riconoscimento giuridico delle unioni gay. Non voglio che l'Italia faccia la fine della Spagna di Zapatero!