Dopo l'allarme lanciato dal Cardinal Bagnasco sui devastanti effetti dell'approvazione del cosiddetto “matrimonio omosessuale” in numerosi Paesi europei, anche il vescovo di Macerata, Mons. Claudio Giuliodori, ha lanciato un appello ai cattolici affinché votino per quei politici che difendono i valori della famiglia. Il presule marchigiano ha inoltre ricordato che il matrimonio ha senso solamente se è aperto alla vita.
In effetti un cattolico non può votare per quei partiti politici che hanno in programma di approvare leggi inique che calpestano la Legge eterna di Dio, ad esempio riconoscendo giuridicamente le “coppie gay”, abolendo il diritto all'obiezione di coscienza all'aborto, legalizzando le droghe, incentivando l'inseminazione artificiale, permettendo gli esperimenti sugli embrioni umani, rendendo legalmente possibile l'eutanasia, ecc.
Purtroppo, anche alcuni politici che affermano di essere cattolici, hanno dichiarato di voler riconoscere giuridicamente le unioni gay. Mi riferisco principalmente a Casini e Cesa, ma anche a Fini, che quando una decina di anni fa frequentava Roberto De Mattei, diceva nei comizi elettorali di voler difendere le radici cristiane dell'Europa, mentre adesso vuole dare alle coppie omosessuali dei diritti che spettano per “legge naturale” solamente alle coppie formate da un uomo e una donna.
È chiaro che se le coppie gay venissero riconosciute giuridicamente, nel giro di qualche decennio riusciranno anche ad ottenere il diritto ad adottare i bambini. Dio non vuole ciò!
Intanto su Mons. Giuliodori circolano delle indiscrezioni secondo cui sarebbe in partenza per Milano per ricevere un importante incarico in arcivescovado per supportare il lavoro del Cardinale Scola. Se la notizia fosse confermata, sarebbe positiva per i fedeli milanesi legati alla liturgia antica. Infatti il vescovo di Macerata nella sua diocesi non è mai stato ostile ai fedeli che amano la Messa tridentina, anzi, si è mostrato paterno e cordiale.